Politica - 23 ottobre 2024, 20:09

Antonelli contro l’Ecri, il Pd: «Ennesima boutade per non affrontare i problemi reali della città»

«Visita superficiale, spieghino perché il governo Meloni è assente», scrive in una nota la segreteria bustocca dei dem, per la quale il sindaco ha usato parole «di una gravità inaudita»

Oggi il sindaco Emanuele Antonelli e la sua giunta hanno voluto esprimere solidarietà alle forze dell’ordine dopo la pubblicazione del rapporto nel quale la Commissione europea contro il razzismo e l’intolleranza (Ecri), istituita dal Consiglio d’Europa, parla di diffuso razzismo tra le forze di Polizia (leggi qui).

Dopo questa iniziativa, arrivano le considerazioni della segreteria bustocca del Partito Democratico, guidata da Paolo Pedotti.

Abbiamo appreso dalla stampa che la (nuova) Giunta Antonelli ha deciso di visitare in data odierna le sedi della Polizia di Stato e dei Carabinieri in seguito alla pubblicazione del Rapporto della Commissione europea contro il razzismo e l’intolleranza (ECRI).

Riteniamo che tale visita si sia svolta in maniera superficiale e che al contempo rappresenti l’ennesima boutade del Sindaco Antonelli e dei suoi assessori per parlare alla “pancia” e per evitare di affrontare i problemi reali della città.

Le parole del Sindaco secondo cui i “signori dell’ECRI dovrebbero studiare, non sanno quello che dicono”, fino ad auspicare addirittura l’abolizione della Commissione contro il razzismo e l’intolleranza, sono infatti di una gravità inaudita.

L’ECRI è un organismo indipendente, composto da persone autorevoli, e il rapporto stila un elenco di osservazioni e raccomandazioni ben più ampie. Ad esempio, l’ECRI riconosce i progressi fatti dall’Italia in materia introduzione dell’educazione civica nelle scuole, lotta al bullismo, riconoscimento delle unioni civili, contrasto all’antisemitismo, accesso dei migranti all’assistenza sanitaria – tutte politiche in gran parte avviate dai precedenti governi di centrosinistra. Al contempo evidenzia un discorso pubblico sempre più xenofobo di cui – purtroppo – siamo tutti testimoni quotidianamente.

Circa le forze dell’ordine, il rapporto elogia le campagne di sensibilizzazione e le attività condotte dalla Polizia in favore dei più giovani, nonché le “misure per aumentare le capacità degli agenti delle forze dell’ordine di contrastare i crimini dell’odio” e critica casi documentati di testimonianze, prevalentemente da parte di persone appartenenti a minoranze etniche, di scarsa fiducia riposta nei confronti delle forze dell’ordine, a seguito di singoli episodi di fermi e controlli.

Al posto di chiedere l’abolizione della commissione, il Sindaco e la Giunta dovrebbero interrogarsi, come tutte le autorità locali, del perché la percezione delle minoranze etniche sia quella riportata nel report anche a fronte del lavoro puntuale e costante delle forze dell’ordine di cui la stessa commissione riconosce meriti e progressi.

Ai suoi riferimenti nazionali il Sindaco Antonelli dovrebbe chiedere di spiegare perché il Governo Meloni non ha fatto nulla in due anni in materia di formazione degli agenti contro il razzismo e i crimini d’odio.

Ad ammetterlo è lo stesso Governo nelle osservazioni allegate al report ECRI, di libera consultazione.

Alle critiche dell’ECRI il Governo risponde che l’Italia ha adottato il programma TAHCLE – Training Against Hate Crimes for Law Enforcement, formando 100 agenti della Polizia di Stato e 60 Carabinieri nel 2014, 30 agenti nel 2017 e 25 agenti nel 2018. Poi più nessuno.

Si tratta quindi di soli 215 agenti in tutta Italia, formati per la maggior parte, quando il centrosinistra era al Governo.

E allora chiediamo al Sindaco e alla Giunta di leggere l’intero rapporto e se proprio desiderano chiedere chiarimenti, partano da chi nel Governo dovrebbe occuparsi di promuovere l’integrazione e non lo fa.

Redazione