Cultura - 23 ottobre 2024, 14:09

Gallarate si prepara a festeggiare 25 anni di Duemilalibri

A novembre si festeggia un quarto di secolo per il festival gallaratese che ha visto sfilare in città alcuni tra i più illustri autori italiani e stranieri. Donato Carrisi, Erri De Luca, Luigi Mascheroni, Paolo Roversi, Fabio Volo, Daniele Capezzone, Ines de la Fressanges, Felicia Kingsley sono solo alcuni dei nomi che presenteranno le loro opere durante l’edizione 2024

«La bellezza vive in ogni storia». Così esordisce Andrea Crespi, padre creativo dell’opera che campeggia sulla locandina di Duemilalibri. Questa mattina, 23 ottobre, il Museo MA*GA di Gallarate ha ospitato la conferenza stampa che ha ufficialmente inaugurato il festival del libro e dell’autore, alla presenza di figure chiave della cultura e delle istituzioni: Francesca Caruso, assessore regionale alla Cultura; il sindaco Andrea Cassani; l’assessore comunale Letizia Mazzetti e il curatore dell’edizione 2024, Alessandro Barbaglia.

In questo quarto di secolo, Duemilalibri ha saputo rinnovarsi, mantenendo però una costante: il suo ruolo centrale nella diffusione della cultura e del pensiero critico. Come ha sottolineato il sindaco Cassani, «è impressionante vedere quanti nomi illustri sono passati da Gallarate in questi anni. Un patrimonio che abbiamo voluto celebrare con un segnalibro speciale per il pubblico, su cui campeggiano i nomi di alcuni degli autori che hanno fatto la storia di questo festival».

Il programma di quest'anno si distingue per la sua varietà e per la capacità di offrire uno spaccato della società contemporanea da punti di vista diversi.

«Sono i lettori a fare la letteratura, e questo festival è pensato per loro» ha dichiarato Alessandro Barbaglia, al suo debutto come curatore della rassegna.

Con oltre venti eventi distribuiti in otto giorni, Duemilalibri 2024 si fa portavoce di una pluralità di voci che riflettono la complessità del nostro tempo: dai romanzi gialli amati dal pubblico italiano, fino ai podcast narrativi che rappresentano nuove frontiere della narrazione.

L'assessore regionale Francesca Caruso ha lodato il festival per il suo impegno nel mettere al centro il contemporaneo, ricordando come la Lombardia, con le sue 344 case editrici, sia un polo editoriale di eccellenza. Ha anche sottolineato il valore economico e sociale dell’industria culturale, un settore in cui la regione gioca un ruolo cruciale. Il supporto finanziario e logistico di enti come Regione Lombardia, Fondazione Cariplo e sponsor privati come Sea, BCC e Valore BF, è stato fondamentale per la realizzazione di questa edizione.

Il programma curato da Barbaglia punta non solo a intercettare i gusti consolidati del pubblico, ma anche a spingerne i confini con proposte innovative. Ne è un esempio la presenza di autori di podcast come Daniele Vaschi, che con Comprami ha esplorato tematiche attuali come il mondo di OnlyFans, o il successo editoriale di Giancarlo De Cataldo, che porterà un’opera non legata ai suoi soliti romanzi polizieschi, ma un saggio sui grandi delitti della storia.

«Il verbo vola come lo scritto rimane, esattamente come il marmo» continua Andrea Crespi nel suo intervento. 400 chilogrammi di materia a reinterpretare la Venere di Botticelli. La linea, tratto distintivo di Crespi, è la trama che compone una Venere che nasce da un libro e non da una conchiglia. Secondo elemento focale è il braccio meccanico che rappresenta l’evoluzione tecnologica della società però non può non deve essere slegata dalla dimensione umana.  In un tempo in cui la cultura si trova spesso a confrontarsi con sfide digitali e trasformazioni sociali, Duemilalibri si propone di fornire una piattaforma per il dialogo e la riflessione critica, offrendo al pubblico strumenti per navigare il presente.

L’assessore Letizia Mazzetti ha sottolineato con orgoglio come Duemilalibri sia cresciuto nel corso degli anni, creando una forte sintonia tra autori e pubblico. Questo sentimento di continuità e di crescita si riflette nel programma, che non solo accoglie grandi nomi come Erri De Luca, ma dà anche spazio a voci femminili estremamente noti anche all’estero, come quella di Felicia Kingsley.

Le aspettative per questa 25ª edizione sono alte, e gli eventi già previsti promettono di confermare Gallarate come uno dei punti di riferimento della scena culturale lombarda.

Tra gli incontri più attesi, spiccano le presenze di Daniele Capezzone, con il suo “Noi e loro”, e Roberto Mercadini, che offrirà una lezione-spettacolo su “L’ingegno e le tenebre”, mettendo in dialogo scienza e letteratura in una performance che si preannuncia coinvolgente.

Mazzetti ha concluso: «Non siamo riusciti a portare a Gallarate Donatella di Pierantonio, premio Strega 2024, ma lei stessa ci ha promesso di essere presente nella nostra città a inizio del 2025 con un appuntamento speciale»

Insomma, non resta che attendere con trepidazione questa nuova edizione e cominciare a prenotare i posti a sedere per gli eventi più attesi che come anno avranno luogo tra il Teatro Condominio e il Museo di Arte Contemporanea di Gallarate.

Alice Mometti