In Malpensa lo conoscevano tutti: sì, perché Massimo Azimonti era un radioamatore che non perdeva un contatto, appassionato com’era nello scoprire movimenti di aerei, elicotteri. Così piloti, assistenti di volo, controllori del traffico aereo, polizia, vigili del fuoco, modellisti di cinofilia: tutti stanno piangendo la sua scomparsa, a 56 anni.
«Era bello sapere che dietro alle quinte c’era qualcuno che apprezzava ed era sempre interessato al nostro lavoro – afferma un amico che preferisce mantenere l’anonimato – La sua era una presenza virtuale, l’ho visto pochissimo, ma avevo sempre contatti con lui. Era un radioamatore, ci ascoltava sempre. Era cortese e gentile».
Una persona sempre disponibile ad aiutare e con tanti interessi: oltre a essere un entusiasta radioamatore, era anche appassionato di fotografia, tant’è che aveva anche realizzato un calendario per la polizia del reparto volo di Malpensa. «Aveva tantissime passioni – ricorda il fratello Fausto – Nonostante le difficoltà che ha da sempre avuto fin da quando era piccolo, ha sempre dimostrato una grande forza morale, interiore, non si è mai arreso, ha sempre combattuto. Si è sempre fatto accettare da tutti, si faceva ben volere da tutti quanti».
Massimo Azimonti per qualche anno ha lavorato come portinaio al convento dei Frati di Busto Arsizio e per la cooperativa sociale Effatà con i ragazzi bisognosi.
I funerali si svolgeranno giovedì 24 ottobre, alle 10.45, nella chiesa parrocchiale del Sacro Cuore dei Frati. Massimo riposa alla casa funeraria Le Origini Mismirigo di viale Sicilia.