Chi l'avrebbe mai detto dopo un set e mezzo di confusione e netto dominio di Trento. Invece, questa Futura Volley Giovani ha un bel carattere e soprattutto una panchina “made in Italy” che ha saputo rispondere presente e svoltare la partita (bravissima Orlandi, oltre a Del Freo “on fire” a fine terzo game). Così è arrivata una sconfitta al tie-break nel big-match della terza giornata di regular season, contro la formazione (la Trento di Mazzanti) chiamata e destinata a primeggiare nel girone B di serie A2.
Un punto che fa morale e che conferma la crescita, fisica e di gioco, di questa Futura che sta iniziando a trovare se stessa. Di certo, ci sarà da mettere a fuoco il lavoro sulle bande straniere (Zakoscielna ed Enneking, al netto delle problematiche fisiche, sembrano ancora fuori contesto e in grossa difficoltà in ricezione), ma il carattere che hanno palesato le cocche, per risollevarsi da un grande momento di difficoltà, è sicuramente un bel punto di ripartenza. Anche perché, soltanto quindici giorni fa, questa squadra si era scomposta e sciolta come neve al sole alla prima difficoltà, in quel di Cremona. Stasera ha invece lottato fino alla fine. Meritandosi gli applausi del PalaBorsani.
LA PARTITA
SESTETTO BIANCOROSSO. Futura in sestetto tipo con Monza in diagonale con Zanette, Enneking-Zakoscielna in banda, Kone-Rebora al centro, Cecchetto libero.
PRIMO SET. Game di apertura che comincia subito in salita per le cocche, in grossa difficoltà in “rice” e messe sotto pressione da Trentino. Caoch Beltrami chiama time-out sul 5-12 e cambia Zakoscielna con Orlandi a metà parziale. Quando, però, la squadra ospite di Mazzanti (in campo l'ex Uyba Giuliani, alla fine Mvp) è già in fuga ed amministra bene (18-25) nonostante l'orgoglio non manchi nella metà campo biancorossa.
SECONDO SET. Si riparte, con Orlandi confermata in sestetto (Zakoscielna in tuta per problemi al polpaccio). Ma il predominio della formazione ospite è ancora netto (3-7). La Futura ci prova, ma dall'altra parte della rete c'è una squadra, allo stato attuale delle cose, più in condizione di questa Busto (6-13).
Sul 9-16, Busto cambia la diagonale palleggiatore-opposto: dentro Brandi-Del Freo per Monza-Zanette. Ma gli errori e la confusione, anche per la voglia di fare che diventa di “strafare”, sono un po' troppi e marcati nella parte di campo Futura. Così Trentino ha tutto sotto controllo per mantenere l'ampio vantaggio (14-20). Ma si culla sugli allori, e sul turno al servizio di Bianca Orlandi (bravissima a non mollare e a dare un'impronta di carattere a tutta la squadra) si arriva incredibilmente al 21 pari (con Zanette che è tornata in campo a martellare da ogni parte). Ancora l'opposta biancorossa e Enneking a muro (finalmente) completano il sorpasso: 23-22. Si va punto a punto. La decide, e chi se non lei, “hammer time” Zanette, insieme al murone di Kone: 30-28. Delirio al PalaBorsani di Castellanza per questa bella prova di carattere, in primis, della Futura. Quello che ci voleva per dare la scossa a una squadra, sopita, per un set e mezzo.
TERZO SET. Che impatto Orlandi! Con capitan Rebora (ace) che tiene ben schiacciato il piede sull'acceleratore, Busto parte subito avanti nel set (3-1). Ma i problemi in “rice”, soprattutto di Enneking, tornano a farsi sentire (4-7). Sul 7-11, fuori l'americana (non al meglio) per Del Freo. Kosareva martella al servizio e aumenta il gap (8-13, time-out Beltrami). Busto, a differenza del primo set, non si lascia andare e si mantiene a contatto: 15-18. Monza si mette in proprio e atterra il -1 (18-19). Orlandi fa doppietta (21-20, salgono i decibel nel palasport castellanzese). Zanette mantiene il vantaggio (23-22), ma la prima squadra ad arrivare al set-ball è la formazione ospite. Annulla Del Freo (24-24). E si va ancora ai vantaggi. Adesso Monza si affida alla lucida follia di Aurora Del Freo (26-25). Zanette completa l'opera con l'ace (27-25). Che partita e che brava questa Futura a risorgere come un'araba fenice. 2-1 biancorosso.
QUARTO SET. Beltrami conferma il sestetto “made in Italy” e nelle rotazioni si affida al “cambio under” di Baratella su Del Freo per rinforzare la seconda linea. Futura ancora a rincorrere (4-7), ma le cocche hanno fatto l'abitudine. Sull'8-12, però, l'allenatore di Busto decide di fermare tutto e di parlarci sopra. Break e contro-break, ma il vantaggio delle ospiti è sempre di quattro punti, sul 12-16. Super turno al servizio di Rebora che propizia tre punti in fila (errore in ricezione di Giuliani, Monza di “seconda” e parallela di Orlandi): 18-19. Ma Trento, questa volta, grazie ad un videocheck a suo favore (sarebbe stato 21 pari) e al muro di Kosareva su Zanette (20-23), completa il lavoro, non senza difficoltà: 22-25 (muro di Beatrice Molinaro).
QUINTO SET. Altro inizio a handicap (0-5). E nel tie-break una partenza così è davvero difficile da rimediare. La Futura, proprio sul più bello, dà l'impressione di spegnersi mentre Trento si scrolla di dosso le paure. Busto, in pieno affanno da rincorsa, “regala” tanto (3-11 e 4-12). Finisce 5-15 sul “mani out” di Kosareva. Peccato, perché alla fine del quarto set, sul 20-21, si è davvero pensato al “colpaccio”.
IL TABELLINO
Futura Volley Giovani Busto-Itas Trentino 2-3 (18-25, 30-28, 27-25, 22-25, 5-15)
Futura: Monza 5, Zanette 24, Rebora 12, Kone 7, Enneking 4, Zakościelna, Cecchetto (L), Orlandi 11, Del Freo 5, Brandi 1, Baratella, Landucci. N.e. Osana (L2), Spiriti. All. Beltrami.
Trentino: Prandi 3, Weske 24, Molinaro 17, Marconato 1, Kosareva 13, Giuliani 16, Fiori (L), Bassi, Batte, Ristori, Zojzi, Pizzolato 6. N.e. Zeni (L2), Iob. All. Mazzanti.
Note - durata set: 25', 39', 37', 31', 13'; tot. 2h38'.
Futura: battute sbagliate 18, vincenti 3, ricezione positiva 50% (perfetta 34%), attacco 34%, muri 7, errori 20. Trentino: battute sbagliate 17, vincenti 6, ricezione positiva 62% (perfetta 32%), attacco 35%, muri 10, errori 16. Spettatori 480.
Alessio Murace