/ Politica

Politica | 17 ottobre 2024, 20:49

Provincia, Pd e centristi nella maggioranza di Magrini. C’è anche Forza Italia

Si insedia il Consiglio provinciale rinnovato. Il presidente ha presentato le linee del programma e lanciato messaggi inclusivi all’assise, mentre Fratelli d’Italia e Lega si sono rivolti al listone centrista, invitando a riflettere bene prima di allearsi col centrosinistra. Con qualche scintilla…

Provincia, Pd e centristi nella maggioranza di Magrini. C’è anche Forza Italia

Si è insediato questa sera il rinnovato Consiglio provinciale di Varese. Il presidente Marco Magrini ha presentato le linee del programma e lanciato messaggi inclusivi all’assise. Ad accoglierli sono stati il Pd (o, se si preferisce, Civici e Democratici) e la Provincia al Centro, che unisce Eupolis, Italia Viva, Azione e anche Forza Italia.

Fratelli d’Italia e Lega hanno a loro volta lanciato messaggi proprio al listone centrista, invitando a riflettere bene prima di allearsi col centrosinistra (e senza risparmiare critiche).

L’apertura del presidente

Il messaggio di Magrini all’assise arriva in coda al suo discorso sulle linee programmatiche, durante il quale non erano comunque mancate aperture ai partiti di centrodestra. «In un ente di secondo livello è importante avere una responsabilità istituzionale – ha sottolineato il presidente –. Molti degli amministratori che ci hanno sostenuto non hanno appartenenza politica. Dobbiamo tenerne conto tutti noi». Da ciò la «volontà di andare avanti in modo inclusivo per il bene del territorio. Su alcuni temi, come per la riunione di ieri su Beko, serve una posizione unica». Ma il centrodestra, stasera, ha risposto picche.

Colombo (FdI) e l’appello a Forza Italia

Il primo consigliere a intervenire è stato il più votato, Marco Colombo di Fratelli d’Italia. «Io qua dentro voglio portare la politica – ha affermato –. La nostra visione non può essere la stessa di chi siede dalla parte opposta. Noi rimaniamo della nostra posizione, che è ben delimitata. Sulle opere che vanno fatte siamo d’accordo, ma non c’è una visione strategica di questo ente».

Ai centristi e in particolare a Forza Italia: «Mi rivolgo ai consiglieri che pensano di ritrovarsi nei valori del centrodestra. Quando sento che si vuole prendere i voti tra Meloni e Schlein… ma veramente avete la stessa distanza tra le due? A me viene da rabbrividire», ha aggiunto citando la votazione in Parlamento sulla gestazione per altri.

Marchesi (IV): «Noi compatti»

Matteo Marchesi (esponente di Italia Viva de La Provincia al Centro) ha parlato «a nome del gruppo»: «Ci tengo alla compattezza del soggetto che abbiamo realizzato. Ora se vogliamo dare al nostro elettorato risposte, bisogna mettersi a lavorare dal punto di vista amministrativo sulla base di un perimetro politico di realizzazione di una maggioranza».

Di Toro (Pd): «Nuova maggioranza»

Il primo a parlare esplicitamente di una nuova maggioranza è stato il dem Michele Di Toro. «Le elezioni del 29 settembre hanno portato a un allargamento del perimetro politico della maggioranza», ha detto. Al fine di «consolidare maggiormente l’azione incisiva della Provincia», dovendo anche fare i conti con «i tagli previsti nella legge di bilancio». «Siamo contenti di rimetterci al lavoro anche con un gruppo rinnovato e di collaborare con i consiglieri eletti nella lista centrista. Oggi si forma una nuova maggioranza, più forte, che può affrontare le nuove sfide. Siamo pronti a iniziare questo nuovo percorso accanto al presidente e alle altre forze politiche consapevoli che esiste un nuovo ed allargato perimetro politico».

Mulas (Lombardia Ideale): «No a melasse indistinte»

Leslie Mulas, esponente di Lombardia Ideale, ha precisato che «dal punto di vista politico rappresento un movimento all’interno della lista della Lega, ma noi siamo saldamente inseriti nel perimetro valoriale e culturale del centrodestra. Questo significa che a noi le melasse indistinte non piacciono. La politica c’entra, altrimenti saremmo amministratori di condominio, non amministratori pubblici. In maniera coerente si lavori per delimitare il perimetro di una maggioranza ben definita e si lavori su un programma concreto».

Ghiringhelli (Lega): «Provincia fortemente di centrodestra»

Il leghista Sergio Ghiringhelli, commentando il risultato delle ultime elezioni, ha sostenuto che «la Provincia di Varese è fortemente di centrodestra, non si può pensare che questa parte sia estromessa. Se il centrodestra si presenta unito può cambiare il governo dell’ente. Il problema che pongo è una questione di rappresentatività dell’elettorato. Invito gli amici centristi a pensarci bene sull’accettare deleghe o fare accordi elettorali con chi non ha i vostri stessi valori».

Vettori (FI) cita Gaber e Colombo lo attacca

Il forzista Chicco Vettori ha invitato ad ascoltare la canzone di Gaber “Destra Sinistra”. E ad andare oltre questi steccati. «E noi abbiamo una posizione chiara – ha rimarcato –. Ci siamo messi insieme per aiutare gli amministratori della nostra provincia che hanno dei bisogni, senza buttare il discorso in caciara. Con senso di responsabilità».

Di diverso parere Colombo: «Quando sento che non esistono destra e sinistra devo prendere un antidepressivo. L’intervento che ho appena ascoltato è l’emblema del pensiero unico collettivo. E ringrazio Di Toro per aver anticipato che esiste già il perimetro della maggioranza. Mi chiedo cosa ne pensino le segreterie dei partiti».

Precisazioni al centro

Se per Pierluigi Gilli «i politici sono eletti per amministrare e dare corpo alla volontà del cittadino, non per fare speculazioni di destra, sinistra o centro», Mattia Premazzi (a sua volta de La Provincia al Centro ma in quota Eupolis) ha fatto notare che «di maggioranze possibili ce ne sono due o tre. Invito a dire quali sono i temi su cui il Consiglio vuole lavorare con il presidente. E rimando la palla agli amici del centrodestra e del centrosinistra, cercando di rimandarli alla pragmaticità dei temi concreti. Ricerchiamo la maggioranza sulla concretezza delle cose da fare».

Sala piena ma una sola donna sui banchi

La prima seduta ha regalato un bel colpo d’occhio tra il pubblico, con un numero di presenti ben superiore al solito. Tra questi i consiglieri regionali Samuele Astuti (Pd), Giuseppe Licata (Italia Viva), il segretario provinciale di Azione Franco Binaghi, il sindaco di Daverio Marco Colombo (FdI)

Lo sguardo sul nuovo Consiglio provinciale ha invece restituito l’immagine di un’assise quasi interamente maschile. Lo ha fatto notare l’unica donna eletta, Alessandra Agostini di Civici e Democratici: «L’ente ha ricevuto la certificazione di genere, ma la mia è l’unica presenza femminile. È una contraddizione: il mio intervento vuole essere un richiamo a tutte forze politiche».

Riccardo Canetta

TI RICORDI COSA È SUCCESSO L’ANNO SCORSO A OTTOBRE?
Ascolta il podcast con le notizie da non dimenticare

Ascolta "Un anno di notizie da non dimenticare" su Spreaker.
Prima Pagina|Archivio|Redazione|Invia un Comunicato Stampa|Pubblicità|Scrivi al Direttore