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Enogastronomia | 17 ottobre 2024, 07:11

I bruscitti a Milano vanno a ruba. E portano anche ad alta quota

Ultimissimi posti per la specialità bustocca preparata nel capoluogo lombardo con il Magistero e chef Barzetti. Il ricavato alla Fondazione Garavaglia. Si potrà anche salire al 39° piano di Palazzo Lombardia

I bruscitti a Milano vanno a ruba. E portano anche ad alta quota

Bruscitti, uno dei piatti tipici della tradizione lombarda, saranno protagonisti di un evento straordinario a Palazzo Lombardia.

La specialità, cucinata secondo l'antica ricetta del Magistero dei Bruscitti di Busto Arsizio, sarà in distribuzione venerdì 18 ottobre, in Piazza Città di Lombardia a partire dalle 19, nell’ambito di una iniziativa benefica il cui ricavato sarà devoluto alla Fondazione Bianca Garavaglia, che dal 1987 è al fianco dei bambini malati di tumore e delle loro famiglie, attraverso progetti di ricerca, cura ed assistenza. Per l'occasione, dalle ore 18 alle ore 21, anche il Belvedere al 39° piano di Palazzo Lombardia sarà aperto ad accesso libero e gratuito, offrendo a tutti la possibilità di godere di una delle più spettacolari viste sulla città.

La degustazione potrà essere accompagnata dal pane ‘di una volta’ e da vino rosso. Per concludere, anche la ‘Pulenta e Brusciti’, una delle migliori interpretazioni dolciarie della Cucina Bustocca.

I piatti saranno presentati dallo chef Sergio Barzetti e cucinati secondo la ricetta depositata del Magistero dei Bruscitti.

A distribuire le porzioni saranno i Confratelli del Magistero dei Bruscitti di Busto Arsizio APS, associazione a carattere volontario e senza fine di lucro fondata nel 1975 con lo scopo di valorizzare la tradizione e le radici della Cucina Bustocca.

I Confratelli saranno riconoscibili dal mantello rosso e dal collare con le spillette delle diverse Confraternite d'Italia.

Ad ogni partecipante sarà richiesto un contributo simbolico.

UN PIATTO CHE RACCONTA LA STORIA DI UN TERRITORIO – I ‘Bruscitti’ sono nati per rispondere all’ esigenza di cucinare qualcosa che cuocesse molto lentamente sulla brace del camino, senza tante attenzioni, da parte delle donne che lavoravano nei campi o in fabbrica.

In base alla ricostruzione che è stata pubblicata sul sito del comune di Busto Arsizio, si depositavano tutti gli ingredienti a freddo nella pentola di coccio e poi, a fine cottura, al ritorno a casa, un bicchiere di vino ed una fiammata. Da piatto povero quale è nato è diventato un piatto della tradizione.

La ricetta, certificata con atto notarile è stata depositata in Camera di Commercio di Varese.

Difficoltà: media

Tempo di preparazione: 2,5 h

Ingredienti per 12/15 persone:

- 100 g di burro;

- 30/35 g di lardo pepato;

- 3 kg delle seguenti carni: reale, fustello, cappello del prete, diaframma;

- semi di finocchio;

- un bicchiere di vino Gattinara.

LA PREPARAZIONE - Iniziare il taglio delle quattro parti di carne con un coltello ben affilato. Tagliare a dadini della grandezza di un mezzo pollice e buttare il tutto sul burro e il lardo già adagiati in una casseruola di terracotta. Mettere il tutto a freddo. Una volta preparata la casseruola con i vari pezzi di carne, iniziare la cottura su un fuoco piccolo. Dopo circa 15-20 minuti di cottura a fiamma molto lenta, il sugo sarà montato sopra la carne. Quindi mescolare bene ed aggiungere l’erba bona (i semi di finocchio).

Coprire e lasciare cuocere per altri 40 minuti circa. Nel  frattempo è possibile cucinare la polenta che accompagnerà i bruscitti nel piatto. Giunti a metà cottura (dopo circa 40 minuti) togliere il sacchetto dei profumi e aggiungere un bicchiere di vino Gattinara. Attendere l’aumento del bollore, quindi togliere il coperchio e attendere l’evaporazione del vino. Quando il profumo dei bruscitti comincia a farsi sentire la cottura sarà terminata.

A distribuire le porzioni saranno i Confratelli del Magistero dei Bruscitti di Busto Arsizio APS, associazione a carattere volontario e senza fine di lucro fondata nel 1975 con lo scopo di valorizzare la tradizione e le radici della Cucina Bustocca. I Confratelli saranno riconoscibili dal mantello rosso e dal collare con le spillette delle diverse Confraternite d'Italia.

Per ogni partecipante è richiesto un contributo simbolico.

Pochi i posti ancora disponibili, per prenotare è necessario iscriversi a questo link .

Menù della serata:

Bruscitti, cucinati secondo la ricetta depositata del Magistero dei Bruscitti

Pane ‘di una volta’

Calice di vino rosso

Dolce ‘Pulenta e Bruscitti’.

(LNews)

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