Alla fine vincono i rossi, ma per estrazione. Che significa? Che arrivati parimerito con i verdi, non hanno beneficiato di uno spareggio, ma la scelta del vittorioso è avvenuta per estrazione.
Una particolarità che rileva molti del palio, la manifestazione conclusiva di questa lunga patronale di Sant'Edoardo a Busto Arsizio. Iniziata giovedì 26 settembre dall'incontro con il filosofo Silvano Petrosino, si concluderà ufficialmente giovedì 17 con l'ultimo dei grazie: «A chi ci ha preceduto e ci ha regalato la vita e la fede». Alle 21 nella chiesa parrocchiale verrà celebrata la messa per tutti i parrocchiani scomparsi dal primo ottobre 2023 al 30 settembre 2024. Tutti i nomi verranno pronunciati durante il rito e ciò si lega a questa precisa missione della gratitudine. Per chi c'è stato, c'è e ci sarà (LEGGI QUI). Per chi ha guidato e guida la fede, per chi si è messo a cucinare o ha lavorato al banco dell'estrazione dei premi, dove splendeva un motociclo. In realtà, ci sarà un ulteriore momento di gratitudine ed è il saluto a suor Chiara Papaleo sabato 19 alle messa delle 18.30. «Sappiamo quanto ci è stata preziosa in tempo di pandemia (LEGGI QUI). Ora è stata affidata al collegio universitario salesiano Don Bosco di Pavia» si è ricordato sul giornale parrocchiale.
Insomma, questa festa, così operosa, è stata importante perché ha permesso di sostare a riflettere, condividere pensieri ed aspettative, affrontare confronti con personaggi come Petrosino e De Bortoli. Ieri sera il gran finale era in oratorio, come al solito: una folla festosa, soprattutto famiglie. Chi avesse vinto, importava poco, perché il successo era stato conquistato da tutti coloro che si sono messi in gioco per la festa. Tanti, tantissimi. Con una new entry che ha conquistato quest'anno: l'apertura del campanile (LEGGI QUI).