Un iter preciso e urgente, già nel mese di ottobre, su variante alla SS341 e sul Masterplan di Malpensa. Lo chiede "Samarate al centro", che aggiunge analisi e riflessioni sulla rete viaria. Obiettivo: confrontarsi con Regione e Anas forti di una posizione il più possibile condivisa. Di seguito, il comunicato stampa.
“Samarate al Centro” considera necessario un confronto urgente tra i gruppi consiliari che siedono in consiglio comunale, in merito alla variante alla SS 341 e chiede di prevedere un iter amministrativo chiaro al fine di arrivare per tempo a far votare dal consiglio comunale la posizione definitiva nei confronti del nuovo progetto.
Siamo tutti convinti che la variante alla SS341, così come progettata non sia un’opera che interessi in modo specifico il nostro comune, ma sia il completamento dell’anello infrastrutturale pensato per “ migliorare” la viabilità intorno all’aeroporto di Milano Malpensa “Silvio Berlusconi”, anello infrastrutturale previsto in realizzazione entro il 2035. Siamo convinti che Il traffico sull’attuale SS341 non diminuirà in modo sostanziale, forse una diminuzione del 10 -15 %, ma siamo altrettanto convinti che sarà importante impedire che l’eventuale aumento del traffico prodotto dall’ampliamento dell’aeroporto possa presentarsi sulla attuale SS 341.
Nel mese di ottobre perciò chiediamo di proporre un iter amministrativo preciso, prima la convocazione della commissione urbanistica in cui presentare sia la variante alla SS 341 che il masterplan di malpensa 2035, e poi la convocazione del consiglio comunale dove esprimere una posizione, il più possibile condivisa, che raccolga nuovi suggerimenti e richieste di modifiche al progetto.
Secondo noi è l’ultima occasione che potremmo avere per esprimere in modo chiaro le nostre richieste.
Ci piacerebbe pensare che il confronto potesse svolgersi oltre le appartenenze politiche, per questo motivo Samarate al Centro coglie l’occasione di anticipare alcune riflessioni.
Le ultime varianti in progetto prevedono su San Macario lo spostamento del sedime della nuova strada avvicinandolo parecchio alla zona edificata di via Massaua. Ci chiediamo se questa modifica è da ritenersi positiva o negativa. Da una parte si consumano meno aree boscate e si aumentando la porzione di strada in galleria, dall’altra il nuovo sedime viene proposto a poche decine di metri dalle abitazioni esistenti. Pur capendo la posizione del parco del Ticino , vorremmo meglio analizzare l’eventuale pericolosità e/o disturbo che la nuova strada potrebbe provocare a decine di famiglie Samaratesi.
L’uscita su via Diaz può essere ancora oggi una necessità per Samarate ? Era una richiesta fatta in passato dall’amministrazione samaratese, che aveva lo scopo di raccordare la strada in previsione nel PRG proveniente da Cascina Costa alla nuova 341. Questa strada nel PGT non esiste più, ci chiediamo di conseguenza se non sarebbe meglio rinunciare all’uscita su via Diaz e richiedere un eventuale spostamento più a nord su via Milano. Ci chiediamo se non sarebbe ancora meglio non prevedere l’uscita a Samarate e tornare a proporre solo l’uscita su San Macario.
La variante aggiunge circa 400 metri di realizzazione in galleria , potremmo richiedere un ulteriore sforzo ad Anas e Regione di realizzare ulteriori porzioni in galleria?
La rotatoria su San Macario che da una parte andrebbe a collegare la nuova SS 33 con SP 40 è ancora necessaria ? Facciamo notare che la strada provinciale prevista non esiste più nel tracciato del Pgt di Samarate e nemmeno nelle previsioni provinciali e che il nuovo tratto di statale 33 sarebbe un doppione delle strade già esistenti.
Partendo dal presupposto che ogni opera eseguita per la realizzazione della nuova 341 nel suo contesto diretto, non possa essere considerata compensazione ma mitigazione , non possiamo fare lo sforzo di trovare un accordo in consiglio comunale in cui chiedere opere di compensazione lungo il sedime dell’attuale 341 ? Compensazione che potrebbe realizzarsi col restringimento dei calibri stradali e con l’aggiunta di marciapiedi e piste ciclabili alberate, magari con la richiesta di realizzare una rotatoria che possa una volta per sempre risolvere il problema del semaforo esistente a Samarate. Oppure ancora possiamo richiedere compensazioni da realizzarsi sulla via Cascina Tangit, chiedendo la realizzazione di un percorso ciclopedonale in sicurezza su uno dei lati della strada ?
Queste sono le questioni che “Samarate al Centro” mette sul tavolo e che vorrebbe valutare insieme alle forze presenti in consiglio comunale. Un ulteriore sforzo dovremmo farlo anche nei confronti dell’analisi del masterplan di malpensa 2035, non dimentichiamo che tutto ciò che è da considerarsi sviluppo economico conseguente all’ampliamento aeroportuale, viene proposto all’interno del sedime aeroportuale, compreso destinazioni terziarie e alberghiere. Si occupano nuovi territori dei comuni e i benefici restano solo ed esclusivamente di SEA e del comune di Milano. Il nostro territorio che in passato accettò “la grande Malpensa” , credendo nello viluppo di nuove economie nei comuni limitrofi e in posti di lavoro di qualità , si sta sempre più trasformando in un territorio dormitorio dove i posti di lavoro offerti non sono sempre di qualità e dove si parla troppo spesso di assunzioni a tempo determinato che non possono di certo garantire un futuro dignitoso ai giovani della nostra zona.
Su queste tematiche Samarate al Centro chiede di concentrare gli sforzi nel mese di ottobre, al fine di poter creare le condizioni che possano permettere al sindaco Ferrazzi di sedersi al tavolo con Regione e Anas forte di una posizione il più possibile unanime del consiglio comunale.