Ieri... oggi, è già domani - 05 ottobre 2024, 05:00

"t'e se sensibil" - sei sensibile

Giusepèn è emozionato. Me ne accorgo.

Giusepèn è emozionato. Me ne accorgo. Quando la sua voce riceve un'incrinatura nel tono, quasi gli vedo il "groppo in gola" e lui diventa severo. Gli dico subito: "che c'è, Giusepèn?" - prima, Giusepèn mi mostra un Aforisma che ho pubblicato nel settembre 2023 sulla Sensibilità, poi mi mostra il "pezzo" che avevo pubblicato in merito e mi chiede esplicito: "metàl su anca in còeu. Al va bèn" (pubblicalo anche oggi. Va bene) - aggiunge poi "te le pensi anmò inscì?" (la pensi tuttora così?).

L'Aforisma riguarda la SENSIBILITA' - domandarono a un vecchio: "qual è il dono più grande che hai ricevuto dalla vita?" e lui, senza troppo riflettere, rispose: "la sensibilità".

Nel settembre 2023 ho scritto quanto segue - si ma ...un refolo bianco di luce nel cuore, un talismano, un tocco di speranza, la dolcezza come rimedio - si ma....quando il sole cade in piedi. Tu là, a vestirti di inebriante dolcezza, a capire i miserrimi, a tollerare l'arsura, pensando che in fondo, bere è un gesto nobile - si ma ....l'orizzonte è lontano, magari vicino a chi lo immagina soltanto, o trova in un rivolo d'acqua, pesci in cerca di abbondanza - si ma ....i bambini che scorrazzano gioiosi, fanno allegria. Il loro vociare è sereno; disturba un po' la pace fuorviante, ma è sempre un corollario di luce - si ma ...se tutte le ragazze, le ragazze del mondo ....quella tal canzone non è solo un ritornello. Le ragazze del mondo possono darsi la mano, per un girotondo che fa sorrisi e non schiamazzi - si ma ....quando il cuore si inebria di un altro cuore.... è amore? si che lo è. Me l'ha detto TU quando brilla coi suoi sorrisi e dimentica i ricatti della convenienza - si ma ..... le convenzioni che non si rispettano, come vogliamo chiamarle? egoismi, solo egoismi, come un divano che raccoglie i segreti e le ripercussioni di un sesso malvagio non toglie gli egoismi, ma li accentua - si ma ....è l'ora che ....volge ai disio e ai naviganti intenerisce il cuore ....il mio di cuore, diventa tenero, vuole dimenticare gli errori e ora abbraccia la luce a mani aperte e a cuore acceso - si ma ....TU sei splendente e lucente, come non t'ho vista mai ....vuoi vedere che i tuoi "occhietti furbi" hanno compreso il significato dell'amore? - si ma .... per ogni goccia che cade, una farfalla nascerà e ....io son sicuro che, l'immensità può entrare degnamente in una canzone - si ma ....quel bacio piccolissimo, con le labbra tue di zucchero ....TU mi hai fatto innamorare - si ma.... dentro il suono di una voce, in un lasso di tempo gracile e infinito, al tramonto del sole, al cielo incendiato, al cuore che sogna, ci ho visto il NOI, candido e puro come la giovinezza che fa splendere la vita - si ma .....grandiosa e sublime ....TU!

Certo che la penso tuttora così, Giusepen. In fondo, la Sensibilità ti fa soffrire, piangere, gemere, sino a spezzarti il cuore, ma ti fa pure gioire, fremere, sorridere, apprezzare, anelare a nobili traguardi, senza il "peccato" dell'invidia o quello della spasmodica convenienza. Essere sensibili è un dono che va coltivato, per non inaridire la delicatezza di un'emozione. La Natura col suo evolvere è un'emozione. Specie l'alba che sorge ogni giorno, coi suoi colori e le sue sfumature - la vita che rincorre il tempo, con le sue prove, le vicissitudini, la coscienza di essere vivo, di vivere e di non lasciarsi vivere, artefice della propria Libertà - il tramonto, quando l'eco del tempo si fa umile e intensa e pensi al sentimento, magari quando il sole incendia l'infinito e quel rosso-bagliore ti fa pensare a una gigantesca "trasfusione di sangue" che aiuta chi è anemico o chi ne ha bisogno. Quando la tua donna non è "tua di possesso", ma è "tua" in uno sguardo, dentro l'abbraccio, nel rapporto completo d'amore che arrivi a … .non ricordare nemmeno il tuo nome. Un bimbo che gioca allegro, la tenerezza che suscita, la voglia di crescere, le sue domande. Nella Fiaba che ho scritto c'è una frase che dice "se i bimbi non chiedono, come fanno gli adulti a crescere?" - proprio così. Gli adulti, per "crescere" hanno bisogno di chiedere alla propria coscienza "dammi la risposta giusta, affinchè possa trasmetterla a un innocente".

Mi fermo qui, Giusepèn - so che la tua Sensibilità, va a braccetto con la mia - vero; chi è sensibile soffre, ma pure s'offre alla vita - chi non è sensibile, magari vive meglio, ma non vive affatto nelle emozioni - e, senza emozioni, non si vive. L'Emozione è l'essenza della Vita!

 

 

Gianluigi Marcora