Cronaca - 05 ottobre 2024, 09:24

Animali macellati clandestinamente, intervengono i carabinieri Forestali: denunciato il titolare di un'azienda agricola

I militari dei nuclei di Arcisate e Laveno sono intervenuti, insieme ai veterinari di Ats Insubria, nel territorio di Bardello con Malgesso e Bregano dove hanno rinvenuto carcasse di animali presumibilmente macellati senza la documentazione necessaria

(foto generica d'archivio)

Bovini, ovini e caprini macellati presumibilmente in modo clandestino, intervento dei carabinieri Forestali a Bardello con Malgesso e Bregano. I Carabinieri Forestali del Nucleo di Arcisate e del Nucleo di Laveno Mombello, unitamente a personale medico veterinario di ATS Insubria di Varese, hanno scoperto all'interno di un'azienda agricola, una presunta macellazione clandestina.

I militari, secondo quanto emerso dalle indagini, hanno rinvenuto privi di documentazione attestante l'origine degli animali, una carcassa di caprino, una di ovino e diversi residui di macellazione (la corata, il vello e la testa di un agnellone).

Oltre a ciò, appurata la mancanza in azienda di ulteriori animali (cinque bovini, 4 capre e 3 asini), per evitare che il reato arrivasse ad ulteriori conseguenze, si è posto sotto sequestro preventivo il locale adibito a macello, in cui si sono riscontrate tracce di una macellazione avvenuta da poco (residui di animale all'interno di un bidone), oltre all'attrezzatura funzionale alla macellazione stessa, quali argani, sega ossea e coltelli vari.

Mentre il titolare dell'attività è stato deferito all'Autorità Giudiziaria, su disposizione di quest'ultima, la carne rinvenuta, posta temporaneamente sotto sequestro, verrà avviata a distruzione per essere smaltita regolarmente.

I carabinieri Forestali, in una nota, ricordano che «chiunque, effettua attività di macellazione di animali, di produzione e preparazione di carni in luoghi diversi dagli stabilimenti o dai locali a tale fine riconosciuti, rischia l'arresto da sei mesi ad un anno o l'ammenda fino a euro 150.000, in relazione alla gravità dell'attività posta in essere.

In deroga al reato di cui sopra, si consente la "macellazione a domicilio", ai sensi del Reg. CE 853/2004, fino a n. 2 capi, previa comunicazione al Dipartimento di prevenzione Veterinaria territorialmente competente, secondo le modalità previste dalla legge».

C.S.