Quell'iniezione di fiducia da De Bortoli

Chiedeva un'iniezione di fiducia, la comunità di Sant'Edoardo a Busto Arsizio, seguendo quel percorso di speranza tracciato negli incontri della festa patronale. 

Ed è arrivata anche stasera con il giornalista e saggista Ferruccio De Bortoli, dopo l'incontro di settimana scorsa con il filosofo Silvano Petrosino. Sul palco del San Giovanni Bosco, De Bortoli ha dialogato con Marilena Lualdi sulle "Nostre virtù nascoste", dopo il saluto e l'introduzione di don Antonio Corvi. La convinzione che una riscossa civica sia possibile, anzi già si manifesti nella grande forza del volontariato ad esempio, che il giornalista conosce bene anche alla guida della. Fondazione Vidas (difende il diritto del malato a essere curato, anche quando non può più guarire, perché finché c’è vita sia la miglior vita possibile).

Ma poi l'importanza della memoria, con quella volontà di reagire dei nostri padri e nonni che seppero reagire e costruire nel Dopoguerra e che quindi ci possono mostrare la via, i giovani talenti che partono e quelli che non trovano, non cercano a volte, una loro strada. Ancora, il lavoro ancora da fare per la parità di genere e i conflitti che dilaniano questi tempi.

Tanti i temi toccati da Ferruccio De Bortoli, stimolato sul finale anche dalle domande del pubblico. Come quella dello scrittore Luigi Giavini sulla figura del cardinale Carlo Maria Martini, che ha ricordato in modo preciso e toccante.