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Sociale | 01 ottobre 2024, 08:02

VIDEO. Lampi Blu su Busto: così la città si sente più sicura

Ieri è stata inaugurata la nuova sede in via Caprera 2. Per l’occasione erano presenti autorità civili, militari e politiche, esponenti delle forze di polizia, della giustizia, delle associazioni e della scuola. «Noi vogliamo che sia le forze dell’ordine sia i cittadini non si sentano soli»

VIDEO. Lampi Blu su Busto: così la città si sente più sicura

È stata inaugurata la prima sede di Lampi Blu in via Caprera 2, a Busto Arsizio. La famiglia Colombo ha messo questi spazi a disposizione dell’associazione no profit e apartitica, che si propone di fare da tramite tra le forze dell’ordine, le istituzioni e i cittadini. Numerose lunedì sera le autorità presenti, che si sono dichiarate orgogliose di questa iniziativa, e hanno promesso il loro sostegno ai volontari di Lampi Blu.

«Ringrazio tutti quelli che hanno aderito prima ancora di sentire che cosa fosse Lampi Blu e che cosa avessimo in mente - ha iniziato Paolo Macchi, presidente dell’associazione -. Tutto è nato da una chiacchierata tra me e Matteo Inzaghi. Gli ho detto: “Perché non mettiamo a valor comune le belle idee dei cittadini, quelle delle forze dell’ordine e le varie problematiche?”. Noi proviamo a metterli insieme, perché anche molti cittadini hanno rispetto dello Stato e delle istituzioni. Cercheremo di superare quello sconforto che si ha quando le cose non vanno bene: le forze dell’ordine spesso vengono mal giudicate, mentre i cittadini si sentono soli e percepiscono le istituzioni distanti. Noi vogliamo che sia le forze dell’ordine sia i cittadini non si sentano soli. La sicurezza è un bisogno, e questa associazione può diventare qualcosa di bello».

Come ha spiegato il vicepresidente Matteo Inzaghi, Lampi Blu è un’associazione unica in Italia, che si propone innanzitutto di fare da mediatore tra la comunità e le forze dell’ordine, permettendo ad entrambi di esprimersi e raccontarsi.

Numerose sono le iniziative: la sensibilizzazione degli anziani alle truffe, l’acquisto di defibrillatori da mettere nelle auto della polizia e dei carabinieri, l’educazione dei giovani alla legalità. In questo ambito, la dirigente dell’Ite Tosi di Busto, Amanda Ferrario, ha invitato i presenti a partecipare alla cena che si terrà a novembre nell’istituto; il ricavato servirà per l’acquisto dei defibrillatori.

Un grande sostegno è arrivato anche dal prefetto di Varese, Salvatore Pasquariello: «Siamo in un clima di entusiasmo per questa iniziativa, perché l’associazione è un modello di solidarietà. State facendo molto bene, e io sono con voi. Avete tutta la mia ammirazione e gratitudine».

Anche Carlo Mazza, questore di Varese, si è detto «onorato» di partecipare a questa serata, che costituisce un punto di partenza: «Sono convinto che da oggi nascerà qualcosa di grande», ha affermato.

Emanuele Antonelli, sindaco di Busto Arsizio, ha ringraziato la famiglia Colombo. Poi, rivolgendosi ai volontari dell’associazione, ha continuato: «Le brave persone vi amano, come vi amo io per quello che fate per i miei cittadini. Penso che questa associazione è diversa dalle altre perché c’è un mix giusto tra le forze dell’ordine, le istituzioni e i semplici cittadini, che si sono uniti per fare del bene. Sono talmente ammirato da questa iniziativa che oggi mi sono iscritto, e mi auguro che tanti seguano il mio esempio. Noi abbiamo bisogno di voi sempre e comunque».

Questa «associazione meravigliosa, che nasce dalla quotidianità e dai bisogni delle persone» ha ricevuto complimenti e sostegno da tutte le autorità presenti: gli onorevoli Andrea Pellicini e Maria Chiara Gadda, il consigliere regionale, presidente della Commissione Welfare, Emanuele Monti e i consiglieri regionali Samuele Astuti e Romana Dell'Erba, l’assessore alla Cultura di Regione Lombardia Francesca Caruso, il consigliere della Provincia di Varese Michele di Toro, il sindaco di Gallarate Andrea Cassani, il presidente della Camera di Commercio Mauro Vitiello.

Dopo l’intervento di tutte le istituzioni è stato il momento del tanto atteso taglio del nastro. Paolo Macchi e Matteo Inzaghi, insieme al sindaco Emanuele Antonelli, al questore e al prefetto di Varese, hanno inaugurato la nuova sede.

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Alessia Martignon

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