Le elezioni provinciali tenutesi ieri hanno decretato che la città più popolosa del Varesotto non sarà rappresentata nella nuova assise di Villa Recalcati. «Busto Arsizio ha perso una grande occasione», commenta il forzista Orazio Tallarida, rimasto escluso dal Consiglio al pari della vicepresidente uscente, a sua volta bustocca, Valentina Verga del Partito Democratico.
Ma, aggiunge il commissario di Forza Italia a Busto Laura Rogora, anche il partito ha perso un’occasione: «Facendo squadra avremmo potuto avere tre eletti». Invece a Villa Recalcati siederanno Enrico Vettori e Giacomo Iametti, due dei cinque “premiati” della lista La Provincia al Centro.
«La città più grande della provincia non sarà rappresentata – afferma il consigliere comunale Tallarida –. Visto che la vicepresidente Verga non è stata rieletta, sarei potuto essere un collegamento tra il Comune e l’ente superiore. Invece Busto sarà l’unica grande città senza esponenti. È un peccato, considerando anche che Busto non ha rappresentanti nemmeno in Regione Lombardia. Ma, più che amareggiato, sono comunque orgoglioso per i voti che ho ottenuto. Sono “miei”, non mi ha aiutato nessuno».
Più esplicito il commissario Laura Rogora, che a Busto è presidente del Consiglio comunale: «Se il partito avesse agito maggiormente da squadra, confrontandosi con gli amministratori e cercando di appoggiare tutti i candidati nello stesso modo al fine di provare a eleggere tutti e tre i rappresentanti, l’obiettivo sarebbe stato alla portata. Questo aspetto è mancato. Alla fine, i voti del candidato Tallarida – che ha fatto tutto “da solo” – hanno contribuito al buon risultato della Provincia al Centro, che ha ottenuto cinque consiglieri al pari del Pd».
R.C.