«Vedi? Io lavoro qui». Una signora tiene per mano la nipotina, che afferra uno dei palloncini esposti all'istituto La Provvidenza di Busto per la festa del ringraziamento. Nella voce si avverte l'orgoglio: un esempio bellissimo nella sua semplicità, uno di questi gesti che ai piccoli rimangono impressi. E che rivela molto anche dello spirito di appartenenza.
Oggi aria di festa appunto, discorsi ufficiali ma non di circostanza. Dai vertici dell'istituto - il presidente Romeo Mazzucchelli e il direttore Luca Trama - alle autorità regionali e cittadine, la bellezza di trovarsi in una realtà storica e tra tanti dei 400 ospiti emergeva nei discorsi. Grazie, la parola risuonata ripetutamente, da ciascuno e a ciascuno. L’evento è stato un’importante occasione per celebrare il lavoro e l’impegno di coloro che, ogni giorno, si dedicano all’assistenza e al benessere degli Anziani che risiedono o che sono utenti della nostra struttura.
È la seconda festa dopo il Covid, ha ricordato proprio Mazzucchelli, lodando la passione e la dedizione che rende questa residenza speciale. Il successo - ha ribadito - non è solo nei numerosi servizi che si rendono, ma nelle persone: «Siete voi che fate la differenza». Un'eccellenza - ha detto monsignor Severino Pagani - che ha continuato il suo impegno per tanti anni andando incontro ai bisogni delle persone.
Tutto iniziò un secolo e mezzo fa - ha ricordato il prevosto emerito monsignor Claudio Livetti: «Monsignor Tettamanti e i suoi collaboratori crearono questa realtà per aiutare le persone anziane di allora, poveretti, e garantire loro come si diceva un tetto, un letto e un vitto. Ora si garantisce molto di più».
Di nuovo traspare la fierezza di questo lungo cammino. Si percepisce il legame profondo nell'istituto, tra le persone, osserva il presidente della Commissione Welfare in Regione Emanuele Monti. E così il sindaco Emanuele Antonelli, accanto all'assessore Paola Reguzzoni, «ringraziamo ogni anno persone che dedicano tanto del loro tempo mettendoci il cuore».
L’atmosfera è stata scaldata da “Ul Gran Cuncertu”, esperienza musicale nata dal progetto del Maestro Fabio Gallazzi e del dottor Umberto Rosanna grazie al supporto del mitico Ginetto Grilli. Presenti giovani musicisti provenienti da istituti scolastici guidati dalla professoressa Claudia Gualco.
Poi i premi: oltre 60 nuovi assunti, sette neomamme e altrettanti pensionati, una coppia in congedo matrimoniale. Un centinaio però le persone premiate, compresi i volontari.
«In questo giorno speciale, vogliamo riconoscere e apprezzare il senso del lavoro, la professionalità e la dedizione che ogni giorno vengono messe in campo dai nostri Collaboratori e dai Volontari Avulss che sono presenti in struttura. Grazie all’impegno di ciascuno l’Istituto diventa una casa per quanti ne hanno bisogno» dice il cavalier Romeo Mazzucchelli.
E ancora: «In un mondo che spesso corre veloce e dimentica il valore della connessione umana, in Provvidenza cerchiamo di praticare una strada diversa. La generosità e lo spirito di servizio dimostrati ogni giorno dai nostri Collaboratori e dai Volontari Avulss insieme alle alte professionalità espresse, sono gli ingredienti essenziali che fanno della nostra struttura un luogo di cura e assistenza con offerte di alta qualità in un contesto accogliente e confortevole» conclude il direttore Trama.
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