A far parlare di sé all’interno dell’ultima seduta del consiglio comunale olgiatese, che tra gli altri argomenti ha visto l’assessore esterno Ugo Bassi presentare una variazione al bilancio di previsione 2024-2026, è stato il palazzetto dello sport. Ancora una volta, la nuova struttura sportiva ha suscitato le perplessità del gruppo di minoranza Rilanciamo Olgiate.
Tra le cifre illustrate, infatti, l’assessore Bassi ha citato una variazione in uscita di circa 13mila euro riguardanti maggiori spese energetiche relative agli impaniati sportivi, e di circa 45mila euro necessari ad effettuare migliorie elettriche proprio sul palazzetto.
Ad esprimere i dubbi della minoranza riguardo a questi dati è stato il capogruppo Marco Clerici che, durante la discussione, ha chiesto delucidazioni all’assessore al bilancio.
«Per quanto riguarda le maggiori spese energetiche – ha ribattuto Bassi – si tratta di quelle relative alla bolletta della luce del palazzetto dello sport, di cui non è stata ancora possibile fare la voltura; questa cifra, però, ci sarà restituita dalla società sportiva (il progetto Ma.Go, ndr) appena riuscirà ad effettuarla».
Quanto agli interventi di migliorie elettriche da apportare alla struttura, a prendere la parola è stata l’assessore esterno Ketty Saija, che ha spiegato come «con l’utilizzo ci si è accorti, anche su consiglio dei tecnici, che sono necessari alcuni lavori di miglioramento e degli interventi aggiuntivi per quanti riguarda la coibentazione e la sostituzione di parte di un quadro elettrico non funzionante».
A ribatterle è stato il consigliere Giorgio Volpi, che ha sottolineato come, a suo parere, la cifra stanziata sembri eccessiva per questo tipo di interventi, seguito poi dal capogruppo Clerici che, in fase di dichiarazione di voto, ha espresso la volontà delle minoranze di astenersi.
«Dato che il palazzetto è stato inaugurato solo pochi mesi fa, e che da allora ad oggi sono stati già diversi gli stanziamenti relativi ad interventi effettuati sulla struttura, non possiamo essere favorevoli ad ulteriori spese per il suo miglioramento – ha concluso Marco Clerici – del resto crediamo che anche questi ultimi lavori di coibentazione avrebbero dovuto essere adeguatamente previsti all’interno del progetto originale».
Loretta Girola