Settant'anni da festeggiare con i clienti-amici di sempre: come nel 2023 il Bar Franco Enoshop ricordò con loro i fondatori, nati un secolo prima. E il pensiero di mamma Silvana e papà Franco tocca sempre le corde del cuore e della riconoscenza in Renato Bozzetti (LEGGI QUI).
«Abbiamo fatto una considerazione - racconta Renato prima di dare il via al party, accanto a Roberta Vantaggio da 30 anni parte della storia del locale - Abbiamo avuto cinque, sei generazioni di clienti. I nonni venivano con i nipoti, che oggi sono nonni... e portano i nipoti. Siamo stati un punto di riferimento per Busto».
Papà Franco - che prima lavorava nell'iconico Maldifassi - aprì la propria attività nel 1954. Era il dopoguerra, con tutta la voglia di fare, di reagire e costruire dopo il conflitto. Al centro la ricetta dello storico "Trento", accanto al "Trieste". Ed è rimasto il simbolo del locale, oggi servito più facilmente anche con lo spritz per incontrare i gusti dei giovani.
L'epoca del Covid, invece di frenare ha aperto nuove strade, grazie alla capacità di reagire, e se c'è un momento di commozione, è da accostare alla scomparsa del papà. Ma ieri sera c'era da celebrare, come avrebbero voluto i fondatori, festa innescata dalla musica di Gigi Marrese.
Un locale che va avanti imperterrito da 70 anni e che accoglie anche le premiazioni dei giocatori della Pro Patria, con un'unica sosta consentita, anzi indispensabile: qualche giorno di chiusura quando c'è l'adunata degli alpini.
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