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Busto Arsizio | 26 settembre 2024, 19:30

Antonelli in Consiglio comunale: «Vogliamo portare a termine il recupero dell’ex Borri»

Il sindaco smentisce il comunicato stampa diffuso ieri dalla società Neocos. «Abbiamo dato mandato di valutare possibilità alternative per il completamento dell’opera. È nostro interesse farlo», ha detto il primo cittadino

Antonelli in Consiglio comunale: «Vogliamo portare a termine il recupero dell’ex Borri»

L’amministrazione di Busto Arsizio vuole portare a termine il recupero dell’ex calzaturificio Borri. Lo ha detto questa sera in Consiglio comunale il sindaco Emanuele Antonelli, smentendo il comunicato stampa diffuso ieri dalla Neocos (leggi qui). La società di Borgomanero, dopo la decisione di risolvere il contratto da parte del Comune, ha affermato che «la risoluzione comunicata tradisce la volontà di abbandonare definitivamente il progetto di riqualificazione».

Intervenendo nella discussione sul Documento unico di programmazione, Antonelli – a proposito del Borri – ha detto che «per quanto riguarda l’edificio storico, l’amministrazione ha dovuto risolvere il contratto di recupero e restauro. Le motivazioni presenti nell’atto smentiscono le inconsistenti dichiarazioni apparse sulla stampa».

Il primo cittadino ha affermato che «diversamente da quanto sostenuto, tutta l’amministrazione, dopo aver dato mandato di avvalersi della clausola risolutiva, ha confermato l’interesse al compiuto recupero dell’intero comparto. Abbiamo intenzione di farlo. Abbiamo dato mandato al dirigente di valutare possibilità alternative per il completamento dell’opera. Abbiamo già avvisato il ministero per verificare alternative possibili legate al progetto Pinqua. Solo dopo la risposta del ministero sarà possibile analizzare le alternative. Ma è nostro interesse portare a termine il recupero del Borri».

L’impresa ha fatto sapere che «non mancherà di tutelare le proprie ragioni nelle sedi competenti». «Si parla di un contenzioso, come ce ne sono stati altri in passato e sappiamo come sono finiti. A tutela dell’interesse comune – ha detto Antonelli ai consiglieri – se volete altre informazioni su atti comunali e sulla piena legittimità dei procedimenti intrapresi, potete prendete contatti con il settore lavori pubblici».

Antonelli aveva aperto il proprio discorso sostenendo che «non è vero che qui non si sogna. Nulla è lasciato al caso, anche se a volte si verificano eventi che stravolgono programmazione, come Covid, guerre, aumenti del gas. Siamo riusciti a cogliere le opportunità che sono sorte. Il nostro sogno è quello di completare tutte le opere, progettare cose utili e importanti. Oggi stiamo rivoluzionando Busto: area delle Nord, nuovo palaginnastica, area dell’ex macello, area mercato con l’autosilo, il Conventino, l’ex oratorio Sacconago, il Borri».

E, ha concluso, al termine dell’arco temporale di questo Dup (2027), «Busto sarà più bella, il patrimonio immobiliare aumenterà e i bilanci saranno totalmente sostenibili (con un rating migliore di quello dello Stato italiano). Non esistono miracoli, ma questo è il frutto del lavoro di questa amministrazione, del personale del Comune e dei dirigenti. Sono sogni realizzabili e questa amministrazione li sta realizzando».
Il Dup è stato approvato coi voti della maggioranza; contrario il capogruppo del Pd Maurizio Maggioni, astenuti Gigi Farioli (Popolo, riforme e libertà) ed Emanuele Fiore (gruppo misto).

Riccardo Canetta

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