Territorio - 24 settembre 2024, 14:13

Infermieri aggrediti in pronto soccorso, pronto un nuovo collegamento video con le forze dell'ordine per rafforzare la sicurezza

«Il tema della prevenzione, gestione e contrasto della violenza nei confronti degli operatori sanitari viene affrontato in maniera sistemica dalla nostra Azienda» sottolinea una nota di Asst Sette Laghi dopo i fatti di sabato scorso

Nella notte tra venerdì e sabato scorso, nel Pronto Soccorso di Varese, si è verificata un'aggressione ai danni di due infermieri. Un paziente, in stato di alterazione psicofisica, ha dapprima percosso l'operatore che lo stava soccorrendo in triage, e poi ha rivolto la sua violenza nei confronti di un collega infermiere intervenuto in aiuto del primo. Grazie alla tempestiva segnalazione alle Forze dell'Ordine tramite l'attivazione della linea rossa che collega il PS varesino alla Questura, la violenza è stata presto sedata, lasciando fortunatamente danni fisici lievi ai due infermieri, oltre al comprensibile trauma psicologico.

«Episodi simili non hanno giustificazione. Voglio esprimere tutta la mia solidarietà agli infermieri coinvolti, ma anche ai colleghi che sono esposti al rischio di restarne vittima. Il contrasto alla violenza fisica e verbale perpetrata a danno dei nostri professionisti è una delle priorità su cui stiamo lavorando, potendo contare su una rete di sinergie preziosissime con Prefettura, Procura, Questura e Comune - tiene a sottolineare il Direttore generale di ASST Sette Laghi, Giuseppe Micale - Dal luglio scorso il posto di Polizia interno al Pronto Soccorso può contare sulla presenza di un Ispettore e di un altro operatore della Polizia di Stato e di un rinforzo della Polizia Locale, che garantiscono la loro presenza dal lunedì al sabato, dalle 8.00 alle 14.00, oltre ad alcuni pomeriggi.

La linea rossa già attiva che collega il PS con la Questura è inoltre in fase di ulteriore sviluppo: si sta infatti lavorando all'installazione di un collegamento video che permetterà alle forze dell'ordine di monitorare costantemente il PS e intervenire anche senza chiamata. Nelle prossime settimane sono inoltre in programma nuovi incontri istituzionali per studiare insieme ulteriori soluzioni».

Alla presenza degli operatori della Polizia di Stato e dell'agente della Polizia locale, si affianca un servizio di vigilanza privata che prevede una guardia giurata fissa in Pronto Soccorso H24, più un'ulteriore guardia in servizio “dinamico” in Ospedale tutti i giorni dalle 8.00 alle 16.00.

«Il tema della prevenzione, gestione e contrasto della violenza nei confronti degli operatori sanitari viene affrontato in maniera sistemica dalla nostra Azienda.

Oltre alle iniziative già in essere - aggiunge il Direttore Amministrativo, Ugo Palaoro - si sta implementando un nuovo sistema di segnalazione di incident reporting promosso da Regione Lombardia che sarà messo a disposizione di tutto il personale affinché utilizzi questa piattaforma per registrare ogni evento riconducibile alla fattispecie di aggressione fisica e verbale e consenta quindi all’Azienda di avere un quadro complessivo del fenomeno, individuando gli ambiti a maggiore rischio, i rischi più frequenti, i fattori che possono favorirli o attenuarli, le possibili misure di prevenzione e gestione da introdurre.

Inoltre, stiamo redigendo una procedura per la denuncia alla Procura delle segnalazioni di aggressioni e un regolamento per il nuovo sistema di videosorveglianza. Infine, la Struttura Qualità Risk Management e Accreditamento aziendale, in collaborazione con l’Università degli Studi dell’Insubria, sta organizzando per questo autunno un corso dedicato al tema».

Redazione