Legnano - 17 settembre 2024, 09:00

Run for Parkinson: Legnano unisce persone ed esperienze contro la malattia

Tredicesima edizione per la manifestazione podistica che promuove conoscenza e orientamento per pazienti e caregiver. Appuntamento domenica 22 settembre. Rosanna Carnovali, presidente Aspi-Associazione Parkinson Insubria Legnano: «Dopo la diagnosi c’è chi resta sconvolto, chi si isola, perfino chi sottovaluta. Ma bisogna andare avanti, consapevolmente»

Di nuovo in corsa contro il Parkinson. La malattia non si può sconfiggere ma tanto si può fare per battere il disorientamento e lo shock post diagnosi, evitare il rischio isolamento, preservare la qualità di vita. Lo ribadiranno, falcata dopo falcata, i partecipanti a “Run for Parkinson”, iniziativa di portata globale giunta, nella sua declinazione legnanese, alla 13esima edizione (locandina e percorso in fondo). Squadra organizzativa composta da Aspi-Associazione Parkinson Insubria Legnano Aps, comitato locale della Croce Rossa e Consulta territoriale 3 Oltresempione, collaborano Comune di Legnano, Asst Ovest Milanese, Fondazione comunitaria Ticino Olona e Bcc di Busto Garolfo e Buguggiate.

Appuntamento domenica 22 settembre, con partenza alle 9.45 dalla sede Cri di via Ragazzi del ’99. Nello stesso punto sarà posizionato l’arrivo dei due percorsi tra i quali è possibile scegliere, da 5 e 10 chilometri. Nell'area, buffet e pastasciutta per i partecipanti, oltre a gazebo con materiale informativo (non mancheranno copie del libro “Io e il Parkinson”, presente l’autrice, Lidia Sbalchiero, e quadri la cui vendita servirà a “sostenere la causa”). «Ovviamente ci saranno anche i parkinsoniani – precisa Rosanna Carnovali, presidente Aspi – che percorreranno l’ultimo tratto. I partecipanti alle due versioni della corsa potranno correre o camminare, eventualmente con i bastoncini da nordic walking, procedere da soli o in gruppo, farsi scortare dagli amici a quattro zampe… Grazie agli sponsor avremo a disposizione 500 kit gara. Speriamo di raggiungere quella soglia o comunque di riavvicinarci ai livelli pre Covid, quando si sono superate le 600 presenze».

Scopo, veicolare messaggi semplici quanto importanti: «Di Parkinson non si muore ma parliamo di una malattia che colpisce la singola persona e la sua famiglia. C’è chi, ricevuta la diagnosi, resta sconvolto, chi si isola, chi fatica a reagire e, all’opposto, chi sottovaluta: non tremo, pensa, dunque sono a posto. Bisogna, invece, attivarsi subito, avviare contatti. Anche con noi, che raccogliamo professionisti, pazienti e caregiver. È utile approfondire, incontrare, confrontarsi. Fondamentalmente, bisogna essere consapevoli. E andare avanti, non fermarsi».

Aspi, che sta anche organizzando un convegno con neurologi e logopedisti per il 9 novembre, a palazzo Leone da Perego, si trova in via Girardi 19 (aspi.legnano@gmail.com). Iscrizioni a “Run for Parkinson” (10 euro) QUI.

S.T.