In molti non si sono voluti perdere la grande festa che ha ufficialmente inaugurato gli spazi della Grande Piazza Lineare sull’Olona, che ha rappresentato, di fatto, il punto di arrivo dell’importante progetto di rigenerazione urbana fortemente voluto dal sindaco Mirella Cerini e dall’amministrazione castellanzese.
Un momento che, come sottolineato dalla vice sindaco Cristina Borroni all’inizio del suo discorso, avrebbe dovuto svolgersi lo scorso primo maggio, ma che è stato posticipato a causa della improvvisa scomparsa della prima cittadina.
Ma, come sanno bene tutti coloro che la conoscevano bene, Mirella Cerini è sempre stata determinata a concludere i progetti che intraprendeva, ed è anche per questo che, dopo il taglio del nastro che ha idealmente aperto alla cittadinanza il nuovo spazio, al quale hanno partecipato anche i suoi genitori, sono state proprio le sue parole a consegnare la piazza ai castellanzesi.
Mentre in comune si preparava la festa, infatti, è stato ritrovato un comunicato stampa del 24 aprile scorso, all’interno del quale c’era anche una dichiarazione del sindaco Cerini, che Cristina Borroni ha voluto leggere a tutti in questa importante occasione.
«Siamo davvero orgogliosi come amministrazione di poter finalmente restituire alla città queste aree – scriveva la prima cittadina pochi giorni prima dell’inaugurazione – riqualificate e ridisegnate con l’obiettivo di creare un polo di aggregazione sociale e culturale per giovani e meno giovani.
Gli interventi eseguiti lungo l’asse del fiume nell’ambito del programma la Grande Piazza Lineare dell’Olona puntano infatti a stimolare la cultura della vita all’aperto, attraverso soluzioni innovative e sostenibili.
Questa festa sarà solo un primo momento per testare le potenzialità dell’area grazie ai lavori di intervento che abbiamo potuto mettere in atto con la collaborazione degli studi professionali di K-City e Landscape.
Il prezioso contributo delle tante associazioni del territorio, già fin dalle prime fasi della progettazione, e il grandissimo lavoro di coordinamento e organizzazione di persone, mezzi e risorse impegnati, siamo certi garantiranno il successo dell’iniziativa di questa giornata, e del progetto di poter riportare ad un nuovo splendore il cuore più antico del rione».
Ma questo discorso non è stato l’unico momento dedicato al ricordo della prima cittadina durante questa giornata, a volerle rendere omaggio, infatti, sono state altre due realtà; l’associazione castellanzese Area Giovani, infatti, ha donato un albero che sarà piantato nella piazza, affiancato da una targa che ricorda in suo impegno e la sua dedizione nei confronti della comunità.
L’ultimo omaggio, poi, è venuto da molto lontano, dal comune di Martellago in Provincia di Venezia; qui ha sede l’associazione la Speranza di Marco, che, nel mese di aprile, dopo aver sentito quanto successo a Castellanza, ha scritto al comune per comunicare la volontà di donare un defibrillatore ai castellanzesi, che è stato posizionato tra l’ingresso della biblioteca e quello della Capannina alla presenza, ancora una volta, dei genitori di Mirella Cerini.
«Noi siamo una piccola associazione di un comune vicino a Venezia – ha spiegato la vice presidente Federica Molin – e abbiamo pensato di manifestare la nostra vicinanza e la nostra solidarietà a voi tutti; vi è mancato la prima cittadina, a noi è mancato un amico, Marco.
A seguito di questa nostra perdita abbiamo pensato di fondare La Speranza di Marco, per cercare di raccogliere fondi per donare defibrillatori a chi ne ha bisogno; perché un defibrillatore? Perché Marco è mancato il 25 aprile del 2020 per arresto cardiaco, quello che è successo a Mirella.
Quando abbiamo sentito la notizia abbiamo detto la vostra storia è la nostra storia qualche anno dopo, e abbiamo sentito il bisogno di dare il nostro contributo anche qui a Castellanza».
Una decisione che è stata comunicata anche alla Segreteria della Presidenza della Repubblica, tramite una mail spedita da una socia dell’amministrazione, che ha voluto rispondere ringraziando per il gesto e per l’attenzione riservata alla comunità.
Nella mail spedita, inoltre, era contenuta una frase della vice sindaco Borroni che ha molto colpito la segreteria del Presidente Mattarella: Marco e Mirella stanno lavorando insieme per le nostre comunità, facendo nascere un segno di speranza da un evento tragico.
Dopo questo momento ufficiale la giornata è proseguita grazie alle tante iniziative organizzate dalle associazioni e dalle realtà del territorio, che hanno animato la festa facendo vivere gli spazi della piazza Mercato, della biblioteca e di piazza Castegnate.
In particolare le realtà sportive cittadine hanno dato modo ai più piccoli, grazie alla collaborazione della Pro Loco, di cimentarsi con le varie discipline sportive presenti a Castellanza, completando una tessera appositamente realizzata per l’occasione che ha permesso loro di conquistare un piccolo premio a coronamento degli sforzi fatti.
Altrove, invece, sono state proposti momenti di stampo più culturale e sociale, coordinate dal Gruppo Giovani Castellanzesi, destinati, come nel caso di quella allestita dal Comitato Genitori I.C. Manzoni, a lasciare un segno indelebile a testimonianza di questa giornata.
Negli spazi che si trovano sul retro della biblioteca, infatti, grandi e piccini sono stati invitati a lasciare un messaggio sui muri di cinta, raccontando in breve quale sia stato il loro giorno più bello a Castellanza, testimoniando a tutti in maniera tangibile come, anche a pochi passi da noi, possano succedere cose bellissime e indimenticabili.
Loretta Girola