Sorpresa amara, ieri mattina (sabato 14 settembre) per chi aveva lasciato l’auto nel parcheggio di via Ponchielli a Busto Arsizio.
Diverse macchine, infatti, presentavano una multa. Motivo: veicolo lasciato in sosta nonostante il divieto imposto dalla segnaletica verticale per manutenzione del verde. I cartelli di divieto di sosta temporaneo, peraltro con rimozione, effettivamente erano stati posizionati nel parcheggio. Privi, però, di indicazioni sul giorno in cui questo sarebbe entrato in vigore.
È possibile che ci abbia messo lo zampino il forte vento delle scorse ore, che potrebbe aver divelto dai cartelli i fogli con le precisazioni sulla validità del divieto.
Fatto sta che ieri diversi residenti della zona si sono ritrovati una multa che proprio non si aspettavano. Tra questi l’ex consigliere comunale Matteo Tosi, che segnala l’episodio. «Non ho contato tutte le auto con la sanzione ma, a fine mattinata, ce n’era ancora almeno una dozzina – afferma –. Ovviamente è giusto che chi lascia l'auto senza badare al cartello venga multato. Ma ogni volta che è prevista la manutenzione del verde, sono abituato a vedere il parcheggio vuoto, come è nell'interesse dei condomini che tengono che l’aerea sia pulita, o al massimo con un paio di macchine di qualche “trasgressore sbadato”. Non la selva di auto multate che ho trovato ieri mattina».
Che sia dipeso o meno dal vento, Tosi ne fa una questione di «buon senso»: «Prima di staccare diverse multe, bisognava forse chiedersi il perché della situazione, peraltro non usuale in questo parcheggio, e notare che i cartelli erano privi di indicazioni».
C’è la possibilità di effettuare ricorso in autotutela, ossia di presentare una richiesta di annullamento alla Polizia locale. «Mi auguro che il comando sappia usare il buon senso che è mancato al momento delle sanzioni», afferma però l’ex consigliere. In altre parole, che tutte le multe vengano annullate senza bisogno che ognuno presenti ricorso.