![Le Cuffie colorate, il Debe, le emozioni "dette" con le immagini e l'orgoglio: in finale con il loro corto](https://www.ilbustese.it/typo3temp/pics/c_599aa0feeb.jpg "Le Cuffie colorate, il Debe, le emozioni "dette" con le immagini e l'orgoglio: in finale con il loro corto")
Sant'Edoardo saluta suor Chiara Papaleo e suor Laura Motta. Con un filo che le unisce, oltre naturalmente alla fede e alla dedizione ai giovani: la tecnologia.
"Suor C", come la chiamano nella parrocchia e nell'oratorio di Busto Arsizio, è stata una risorsa fondamentale nel periodo del Covid, perché ha aiutato a portare la Parola anche quando non si poteva andare in chiesa. Il suo uso dei social è stato prezioso. Anche se nulla può raggiungere la potenza dell'incontro. E ci ricordiamo la sua bella testimonianza dopo la Giornata mondiale della Gioventù a Lisbona (LEGGI QUI).
Ora - ha spiegato la parrocchia - andrà a Pavia nell'istituto Maria Ausiliatrice, come referente del Collegio Universitario, «una residenza che ospita 64 ragazze universitarie fuorisede - e si è specificato - Si occuperà di loro, come si è occupata dei tanti ragazzi che hanno frequentato il nostro Oratorio. La accompagniamo con la preghiera e con l'affetto e troveremo il modo di salutarla tutti insieme alla ripresa delle attività in occasione delle Feste Patronali».
Forte è la riconoscenza al «Buon Dio per avercela regalata in questi anni, per aver fatto sì che lei potesse offrirci la sua competenza, la sua disponibilità e soprattutto il suo affetto. Speriamo per lei ogni bene e che riesca a realizzare quanto il Signore ha in cuore per lei e per le giovani che le saranno affidate».
A settembre arriverà invece suor Laura Motta, che vivrà nella comunità "Maria Ausiliatrice" di Castellanza. Insegnerà infatti informatica ai corsi professionali del C.I.O.F.S. - F.P. Centro di Castellanza e presterà servizio anche alla Scuola Media dell'Istituto Maria Ausiliatrice di Castellanza. Ma - ha detto ancora la parrocchia di Sant'Edoardo - «sarà presente nell'Oratorio in alcuni giorni occupandosi della Pastorale Giovanile, cioè dei preadolescenti, degli adolescenti e dei 18/19enni. La aspettiamo a braccia aperte: iniziamo a pregare per lei e a volerle bene. Troveremo il modo di conoscerla agli inizi di settembre e di accoglierla ufficialmente».
Redazione