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Valle Olona | 01 luglio 2024, 12:25

Olgiate saluta don Giovanni, «la sua presenza ha dato una scossa al Gerbone». Benvenuto a don Edoardo

Tra poche settimane ci sarà l’ufficiale passaggio di consegne tra i due giovani sacerdoti, che hanno già iniziato a condividere le giornate per poterlo effettuare all’insegna della continuità. Un’occasione per la comunità per ringraziare il suo coadiutore uscente ed imparare a conoscere chi lo sostituirà

Olgiate saluta don Giovanni, «la sua presenza ha dato una scossa al Gerbone». Benvenuto a don Edoardo

Tra qualche settimana don Giovanni Calastri lascerà Olgiate per iniziare una nuova avventura come vicario parrocchiale di pastorale giovanile presso la comunità Santi Apostoli a Cornaredo, in provincia di Milano.
Ordinato sacerdote nel 2019 e subito assegnato alla comunità pastorale di San Gregorio Magno, don Giovanni ha trascorso cinque anni al Gerbone, dove sin da subito ha dimostrato di saper coinvolgere la comunità in moltissimi progetti.

«La sua presenza – racconta la presidente dell’associazione Don Pino Daniela Marmonti – ha dato una scossa al Gerbone, dove per prima cosa, con l’auto di tantissimi parrocchiani, ha fatto di tutto per rendere la chiesa di San Giovanni Bosco più aperta e accogliente per tutti.
Un’iniziativa molto apprezzata da moltissime persone, che hanno voluto contribuire a questo progetto attraverso le offerte e il volontariato».

Don Giovanni, inoltre, sin dal primo giorno ha trovato modo di rendere i più giovani parte attiva della comunità pastorale: «Con i ragazzi – prosegue Daniela Marmonti – ha lavorato tantissimo, creando per loro momenti di formazione e di crescita che hanno permesso loro di assumersi ruoli, anche di responsabilità, all’interno della parrocchia e dell’oratorio.
In ultimo è impossibile non soffermarsi sulla significativa dimensione spirituale di don Giovanni, che vive ogni giorno profondamente la sua fede e intensamente la preghiera».

Da qualche anno, poi, don Giovanni Calastri è diventato anche Cappellano del Gruppo Alpini di Olgiate Olona, con i quali ha condiviso tantissimi momenti.
«È stata una bella esperienza – commentano i membri del gruppo – in questi anni ha sempre voluto bene al suo gruppo Alpini, al quale è stato accanto sia nei momenti belli, come la tradizionale messa della notte di Natale, sia in quelli difficili, come la pandemia, facendoci sentire sempre la sua vicinanza.
Con lui abbiamo vissuto anche momenti di dolore, come quando il nostro amico Sergio è andato avanti, e nelle sue parole abbiamo trovato conforto e incoraggiamento; tutto questo dimostra come abbia preso a cuore questa sua appartenenza alla famiglia alpina olgiatese e noi ne abbiamo beneficiato tanto.
Grazie di cuore don Giovanni. Ora ti auguriamo di iniziare questo nuovo cammino fruttuoso nella comunità di Cornaredo, e ti confermiamo la nostra stima e amicizia, come quella tra commilitoni, uniti dall'ideale di alpinità».

Al suo posto arriverà don Edoardo Mauri, giovane prete ordinato da qualche settimana che ha già mosso i primi passi all’interno della comunità pastorale di San Gregorio Magno, di cui farà ufficialmente parte dal 1° settembre.

«In oratorio abbiamo già organizzato un incontro con un gruppo folto di animatori, educatori e giovani – spiega il parroco don Giulio Bernardoni – anche perché questo passaggio di consegne li tocca molto da vicino.
Da una parte, infatti, c’è un don con il quale hanno condiviso un cammino insieme per anni, e che si appresta a salutarli, e dall’altra un don da conoscere, che continuerà a percorrere l’esperienza della fede con ciascuno di loro.
È stata una serata speciale, in cui si è respirata la gratitudine, ingrediente indispensabile per salutare chi ci ha accompagnato (sui volti dei giovani c’erano evidenti lacrime), ed esprimere davvero il grazie a don Giovanni, per quello che è stato e che ha regalato con il suo essere prete appassionato e convinto, e accogliere il dono di un prete novello che raccoglie il testimone».

A differenza del passato, infatti, quando in occasione del passaggio di consegne i due sacerdoti non si incrociavano nemmeno, oggi le cose sono cambiate, e i due giovani religiosi vivranno all’interno della comunità sino a quando, il 1° settembre, don Giovanni si trasferirà a Cornaredo per assumere ufficialmente il suo nuovo incarico.

«Ci sono due preti giovani, amici, fratelli nel ministero che vivono fianco a fianco qualche mese – ricorda don Giulio – perché collaborando in questo passaggio possano favorire e promuovere una bella continuità, fatta di consegne di persone, relazioni, volti, cuori, cammini, insieme a qualche elenco di gruppi e tante tante parole, consigli, chiacchiere seduti a tavola per la cena o passeggiando per i campi dell’oratorio.
Insomma, questa sarà un’estate particolare, per i giovani e per noi tutti, prima nel cuore dell’oratorio feriale e poi nelle giornate del campeggio in montagna; una stagione di gratitudine, saluto, accoglienza, testimonianza, che i nostri ragazzi stanno vivendo accompagnati dai loro don».

Loretta Girola

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