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Storie | 30 giugno 2024, 09:25

Il medico del Pronto Soccorso Veronica Bandera ai mondiali di Crossfit

La dottoressa bustocca, conciliando lavoro e sport, si è talmente appassionata alla disciplina americana che il prossimo settembre rappresenterà l’Italia in Texas. «Il Crossfit permette di superare limiti inimmaginati, scatena emozioni, è il riflesso di quello che sei, lo specchio della tua essenza»

Il medico del Pronto Soccorso Veronica Bandera ai mondiali di Crossfit

Per lei il Crossfit permette di superare limiti inimmaginati, si raggiungono obiettivi solo se si crede in se stessi, è il riflesso di quello che si è: se si possiedono valori come il coraggio e la forza mentale, in questo sport vengono a galla. Per lei il Crossfit è specchio dell’essenza di una persona e sa creare emozioni straordinarie. Ne è convinta Veronica Bandera, 42 anni, medico al Pronto soccorso di Busto Arsizio che pensa che la sua palestra di vita sia questa disciplina americana, sbarcata in Italia da una decina di anni. Si è buttata a capofitto, inanellando obiettivi su obiettivi, aggiungendo anno dopo anno tasselli al puzzle dei suoi traguardi, tanto che il prossimo settembre corona un sogno: rappresenterà l’Italia ai mondiali di Crossfit in Texas per la categoria adattive con disabilità motorie agli arti superiori.

Sì perché la bustocca era nata con un tumore al sistema vascolare e, dopo essere stata sottoposta a numerosi interventi chirurgici per l’asportazione della neoplasia, ha difficoltà motorie alla mano: di forza, apertura e chiusura delle dita e di blocco del polso. Ma lei non ha mai voluto arrendersi.

Una laurea di medicina in tasca, si è “lanciata” nel mondo dello sport: «Ho iniziato a praticare sport tardi – racconta - Da quando ero adolescente fino all’età di 37 anni mi ero consacrata alla medicina. Poi ho capito che il lavoro non bastava più, quindi mi sono dedicata allo sport. Volevo partecipare a un concorso delle forze dell’ordine e mi sono innamorata del Crossfit. Ho accumulato obiettivi su obiettivi e mi sono qualificata per i mondiali in Texas. La selezione è partita dal marzo: conquistando diversi punteggi sono passata alle fasi successive».

Così selezione su selezione è approdata alle semifinali, da cui sono stati scelti i primi dieci finalisti. Ed ecco Veronica Bandera a rappresentare la nostra nazione in America a settembre, dal 19 al 22 in Texas, a Sant’Antonio.

Non solo sport

Ma l’agonista bustocca sa ben conciliare sport e professione. «Il mio lavoro è importantissimo – confessa – Sono innamorata moltissimo della mia attività di urgentista al Pronto Soccorso di Busto Arsizio, il mio ospedale da quando sono nata. Riesco a conciliare sport e lavoro perché, facendo i turni, riesco ad avere del tempo libero che impiego facendo sport. Mi alleno al Crossfit Sempione di Legnano e gli allenamenti consistono nella preparazione di ogni disciplina separatamente e congiuntamente: il Crossfit è la fusione di tutto e i movimenti provengono dalla pesistica, dalla ginnastica e dall’atletica. Con lo sport non sacrifico il lavoro e viceversa. Anzi cerco di coinvolgere ogni mio paziente nell’attività sportiva».

Laura Vignati

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