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Cultura | 28 giugno 2024, 17:50

Fare letteratura, fare beneficenza con l’associazione Linda

Il neo sodalizio organizza per il 7 luglio un evento letterario benefico con cinque scrittori che parlano di tematiche sociali e non solo per ragazzi e adulti: Sarah Pelizzari Rabolini, Lidia Laudani, Giorgia Testa, Silvia Speranza e Salvatore Di Bartolo

Fare letteratura, fare beneficenza con l’associazione Linda

Cinque scrittori, cinque argomenti che interessano giovani e adulti. A proporlo è l’associazione culturale Linda che nel pomeriggio del 7 luglio, dalle 16 alle 21 organizza una “kermesse” letteraria in via Bonsignora 55 a Busto Arsizio.

Si tratta di un evento letterario benefico: l’ingresso è libero, con un contributo minimo di 15 euro, incluso aperitivo per adulti e merenda per ragazzi.

«La prima scrittrice a prendere la parola, Sarah Pellizzari Rabolini, autrice di libri per bambini e ragazzi: affronterà i problemi dei giovani – spiega il presidente Silvestro Iorio - Le farà eco Lidia Laudani scrittrice di libri su bullismo, stalking e violenza di genere: parlerà di relazioni tossiche, stalking, autolesionismo».

Seguirà l’intervento di Giorgia Testa, autrice, cantante, produttrice e presidentessa dell’associazione onlus “La musica del cuore”: aiuterà i ragazzi a lenire “le ferite fisiche e morali” che possono lasciare segni. La parola passerà poi a Silvia Speranza, laureata in scienze politiche, con esperienza nella formazione per adulti e adolescenti, mamma, scrittrice amatoriale che chiarirà tematiche giovanili a più largo raggio come il rapporto con i genitori, adulti, educatori, coetanei. Resta in tema di sociale, economico e informatico anche l’intervento di Salvatore Di Bartolo con tematiche come il reddito di cittadinanza, rischi web e tanto altro.

È preferibile la prenotazione a lindaapsbustoarsizio@gmail.com oppure su canali Instagram associazione_linda_ o Facebook associazione culturale Linda.

Il sodalizio, nato lo scorso aprile con l’obiettivo di riunire le varie comunità presenti sul territorio per promuovere incontri, eventi musicali, spettacoli legati al folklore locale e non ultimo fare del bene. Benché giovane, vanta già 350 iscritti. Suo slogan: «Dall’unione di tradizioni diverse, una cultura trasparente»: si propone di riunire comunità diverse – gruppi siciliani, campani, calabresi e altro – nel rispetto delle tradizioni culturali a favore di una società allargata a tutti gli individui in quanto tali. L’obiettivo finale è fare del bene: incontri, eventi musicali, spettacoli legati al folklore locale hanno infatti un fine sociale e solidale, come l’evento benefico del 7 luglio.

L.Vig.

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