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Busto Arsizio | 24 giugno 2024, 12:47

Busto premia i suoi cittadini più meritevoli. Il sindaco: «Città accogliente e inclusiva grazie al vostro impegno»

FOTO E VIDEO. Questa mattina si è tenuta nel parco di Villa Ottolini-Tosi la Giornata del Ringraziamento, il momento più intenso della Festa Patronale di San Giovanni. La civica benemerenza è stata conferita all’imprenditore Giorgio Paglini, «degnissimo continuatore di quella tradizione di grandi personaggi che hanno reso importante Busto», ha sottolineato Antonelli. Il sindaco ha rivolto il pensiero alle giovani generazioni ma anche ai cittadini in difficoltà. Emozione con i ragazzi di Mai Paura. Tutti i premiati

Busto premia i suoi cittadini più meritevoli. Il sindaco: «Città accogliente e inclusiva grazie al vostro impegno»

Busto Arsizio dice grazie ai suoi cittadini più meritevoli. A coloro che, per usare le parole del sindaco Emanuele Antonelli, «offrono spontaneamente il loro contributo per far crescere la nostra città».
Questa mattina, nel giorno di San Giovanni, nel parco di Villa Ottolini-Tosi si è tenuta la Giornata del Ringraziamento, il momento più intenso della Festa Patronale, alla presenza delle autorità civili, militari ed ecclesiastiche. Con la consegna della civica benemerenza, che quest’anno è stata conferita all’imprenditore Giorgio Paglini, e degli altri riconoscimenti.

Paglini è stato premiato per la costante attività di sostegno alle iniziative dell’amministrazione comunale e della comunità, che ha contribuito allo sviluppo del territorio: «Un degnissimo continuatore di quella tradizione di grandi personaggi che hanno reso importante Busto», ha riconosciuto Antonelli.

Durante la cerimonia presentata anche quest’anno dal consigliere comunale Alessandro Albani, i premiati hanno ricevuto anche i dolci BB realizzati da alcune pasticcerie del territorio.
Antonelli ha chiuso la mattinata ringraziando la giunta e tutto il Consiglio comunale: «Amano la città e assicuro che danno il massimo». La vicesindaco Manuela Maffioli ha “ricambiato” a nome dei colleghi, ringraziando Antonelli «per la presenza costante al nostro fianco, per lo sprone, il supporto, l’incoraggiamento e il disegno di una città che anche noi, ciascuno per la propria parte, portiamo avanti».

Poi, durante la messa solenne celebrata nella basilica di San Giovanni, sono stati ricordati gli anniversari di ordinazione di monsignor Franco Agnesi (50 anni) e di monsignor Claudio Livetti e don Peppino Aldeni (70 anni), che hanno concelebrato la funzione col cittadino benemerito monsignor Severino Pagani.

Nel discorso del sindaco, nuove generazioni e cittadini fragili

«Siamo tutti molto orgogliosi di essere la prima città della provincia di Varese, una fra le prime in Lombardia – ha esordito il sindaco Antonelli dopo l’inno nazionale – ma dovremmo anche essere felici di essere concittadini di persone che contribuiscono con il loro impegno a fare di Busto una città accogliente e inclusiva. La città è la nostra storia, non terra, sassi e cemento, ma persone che, nel tempo, hanno plasmato piano piano quello che oggi siamo e quello che oggi vediamo».

Davanti a una società che è cambiata facendo passi avanti, il sindaco ha invitato a cogliere l’occasione della Patronale per domandarsi se «anche noi stiamo seminando per le future generazioni»: «È importante il coinvolgimento nella vita sociale di chi prenderà il nostro posto fra qualche anno. Dedichiamo tempo e risorse per crescere una generazione consapevole e civile, che sappia impegnarsi nel privato come nel pubblico, sempre nel rispetto degli altri».

Ma oggi, ha aggiunto Antonelli, «siamo impegnati a garantire ogni diritto ad anziani e malati. Cittadini in difficoltà che chiedono più servizi, più opportunità, maggior tutela. E accanto ad essi, una miriade di persone impegnate che hanno necessità di un aiuto concreto per sostenere il peso di situazioni certamente non facili da gestire». Non a caso, «nella nostra cerimonia di ringraziamento, un posto privilegiato è coperto da coloro che sono impegnati nel sociale».

La presidente del Consiglio comunale Laura Rogora, riflettendo sui nomi dei benemeriti scolpiti sulla lastra marmorea in municipio, ha sottolineato la «ineguagliabile capacità di persone che hanno reso migliore la nostra società e fatto di Busto una delle prime città della Lombardia». «Dobbiamo ringraziare chi ci ha preceduto», ha detto, aggiungendo che i nomi dei premiati odierni dimostrano come la tradizione continui.

Forze dell’ordine e attestati di particolare ringraziamento

La cerimonia si è aperta con un momento dedicato a cittadini che hanno avuto importanti incarichi e titoli da parte di istituzioni nazionali. Si tratta di Angelo Lorenzo Crespi, nominato direttore della Pinacoteca di Brera, e di Sergio Ferrario, Danilo Francesco Guerini Rocco e Giovanni Colombo, che recentemente hanno ricevuto onorificenze dell’Ordine al merito della Repubblica.

Sono stati poi consegnati i ringraziamenti ai rappresentanti delle forze dell’ordine che si sono distinti per azioni importanti a tutela della sicurezza pubblica. Per la Polizia di Stato, l’agente scelto Salvatore Sparacino e Saverio Manosperti, vicepresidente della organizzazione di volontariato dell’Associazione nazionale Polizia di Stato. Per l’Arma dei Carabinieri, il vicebrigadiere Alessio Olivieri; per la Guardia di Finanza, il maresciallo aiutante Alessandro Perrone; per la Polizia locale, la vicecommissario Laura Bonazzoli, la vicecommissario Carmelina Volpe, il sovrintendente scelto Silvano Formenti, l’assistente scelto Maura Moretti, gli agenti Vincenzo Lo Cicero e Massimo Caruso. Infine, per la Polizia penitenziaria, il viceispettore Gennaro Tutino, l’assistente capocoordinatore Gianluca Prudente e l’agente Andrea Maccanico.

Gli attestati di particolare ringraziamento sono stati consegnati ad alcuni giovani che partecipano al progetto inclusivo Mai Paura per l’arricchimento e l’insegnamento che offrono alla città. Tra loro l’atleta paralimpico Riccardo Maino, premiato anche per i suoi successi sportivi. Al loro fianco, la dottoressa Emanuela Bossi, presidente e anima dell’associazione. A lei il plauso del sindaco: «Non ci sono aggettivi per dire quello che ha fatto». Mentre l’assessore all’Inclusione sociale Paola Reguzzoni ha ringraziato per l’esempio i ragazzi e le loro mamme «speciali».

Premiati con lo stesso attestato anche lo studente Filippo Bianchi (vincitore del terzo premio del concorso “In volo con Leonardo”), Sara Pizzolotto (per la grande attenzione agli altri, dimostrata in particolare negli ambienti scolastici), Giuseppe Dell’Acqua, infaticabile collaboratore dell’amministrazione; Flavio Fracasso, vicepresidente di Assieme a Francesco e attivo nel volontariato con le Cuffie Colorate.
Premiata anche la figura del compianto Mario Metti, fondatore della Mebra Plastik Italia e presidente della Pro Patria Ginnastica. Oggi i familiari ne ricordano l’impegno con iniziative a favore degli altri e mettendo a disposizione risorse per la sistemazione di un parco cittadino.

Gli altri premi

È stata poi la volta del Premio della Bontà della Filodrammatica Ferrari, assegnato a Carlo Coppola per l’attività di raccolta fondi da destinare a enti benefici attraverso l’organizzazione di spettacoli teatrali.

Il premio dedicato a Olga Boni, destinato a persone e associazioni che fanno del bene senza apparire, è andato Emilio Lonati, responsabile della rete di associazioni Sos Stazione, per l’impegno a favore dei senzatetto.

Il premio Olga Fiorini, attribuito a persone che hanno speso un’importante parte della propria vita al fine di educare e formare le giovani generazioni, è stato consegnato a Cristina De Piante per il contributo offerto alla divulgazione culturale.

E ancora, Lucia Sapia, imprenditrice nel settore della gelateria, prima donna “Campione del mondo di gelato”, ha ricevuto il premio “Enrico dell’Acqua - difendere e garantire il futuro”.

La civica benemerenza

Il riconoscimento principale, la civica benemerenza, è stato conferito a Giorgio Paglini. «Un uomo e un imprenditore che opera lontano dai riflettori – ha sottolineato il sindaco Antonelli –, che si mette a servizio della propria azienda per farla crescere, insieme ai suoi collaboratori. Che interpreta lo spirito del moderno imprenditore, con grande sensibilità nei confronti del territorio». Il sindaco ha rimarcato che «in questi anni in cui ha sostenuto le attività del Comune attraverso sponsorizzazioni, Giorgio ha versato nelle casse comunali una cifra importante. Non la dico, ma sono soldi che sono serviti per rendere più attraente la città e che hanno permesso la crescita di tante aziende che hanno tratto vantaggio da questo marketing territoriale».
Antonelli ha rivolto un plauso anche a Claudio Grillo – direttore generale di Paglini, «che ha sempre operato in sinergia con Giorgio» – alla moglie e alle figlie: «Sono certo che un pezzo di questo premio va anche a loro».

«La civica benemerenza – ha concluso Antonelli – è un riconoscimento meritato, è il sigillo di un’attività di spessore di cui tutti hanno beneficiato. Un degnissimo continuatore di quella tradizione di grandi personaggi della città che hanno reso importante Busto Arsizio. Giorgio Paglini è un uomo buono, gentile, un vero signore. Una persona che dovrebbe essere presa ad esempio, a cui non si può non voler bene. Grazie, Giorgio».

Paglini ha espresso «profonda gratitudine» per questo riconoscimento: «È motivo di orgoglio e ulteriore responsabilità. In un mondo in costante cambiamento, non è mai mancato il nostro attaccamento, come famiglia e come azienda, a quel territorio dove siamo nati e cresciuti. Un territorio che ci ha dato tanto e cui abbiamo sempre cercato di restituire il successo ottenuto dalla nostra attività. Da oltre trent’anni camminiamo insieme al Comune e alla associazioni per contribuire a dare alla città momenti di serenità, gioia e per la valorizzazione dei talenti sportivi».
Mercoledì mattina, alle 11.30, la scopertura della lastra marmorea su cui sarà scolpito il nome del nuovo benemerito.

Riccardo Canetta

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