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Busto Arsizio | 20 giugno 2024, 18:45

Farioli torna a Palazzo Gilardoni: l’abbraccio di tutta la politica di Busto

Si riunisce la commissione Bilancio, ma la – bella – notizia del giorno va oltre la politica. Dopo una lunga assenza, è infatti tornato in municipio l’ex primo cittadino e attuale capogruppo di minoranza, accolto con affetto dal sindaco Antonelli e da tutti i colleghi

Farioli torna a Palazzo Gilardoni: l’abbraccio di tutta la politica di Busto

Si riunisce la commissione Bilancio a Busto Arsizio, ma la – bella – notizia del giorno va oltre la politica. Dopo una lunga assenza, è infatti tornato a Palazzo Gilardoni Gigi Farioli.
L’ex sindaco e attuale capogruppo di opposizione di Popolo, Riforme e Libertà aveva infatti dovuto accantonare per qualche tempo gli impegni del Consiglio comunale a causa di motivi di salute.

Nel corso dell’ultima assise civica, il sindaco Emanuele Antonelli aveva anche rivolto un messaggio a nome di tutta l’assemblea al suo predecessore e avversario alle elezioni del 2021: «Gigi Farioli, è ora che torni tra di noi, la città ha ancora bisogno di te» (leggi qui).

E questa sera Farioli ha fatto ritorno in municipio per seguire i lavori della commissione Bilancio. L’ex primo cittadino ha fatto il suo ingresso a Palazzo Gilardoni ed è stato immediatamente accolto in cortile dall’affetto dei colleghi.

Quindi, una volta raggiunta la sala consiliare, l’abbraccio con il sindaco e la presidente dell’assise Laura Rogora. Poi, dopo diversi mesi, è tornato a inserire la tessera che ne ufficializza la partecipazione alla riunione. Un momento immortalato insieme al presidente della commissione Simone Orsi e ai consiglieri presenti in quel momento (Orazio Tallarida, Maurizio Maggioni, Emanuele Fiore). Ma tutti, poi, gli si sono fatti vicini per una saluto, un sorriso, una pacca sulla spalla.
«Benvenuto, ufficialmente, Gigi»: così ha aperto i lavori il sindaco Antonelli.

«Lascio il mio personale ringraziamento al Consiglio comunale, un grazie che mi viene dal cuore – ha detto Farioli all’inizio del suo intervento –. Il giorno degli auguri di Natale avevo detto che questa è la mia casa, potrei dire una famiglia, e la vostra vicinanza mi è servita tantissimo» (leggi qui).

Riccardo Canetta

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