Il gruppo San Carlo cresce e lo fa nel territorio. Se aumentano staff e prestazioni nella realtà sanitaria di Busto Arsizio - molto impegnata nel sociale, a fianco di enti e associazioni come Eva Odv, ma anche Progetti Fantasia o La Casa Gialla - , questa crescita sarà ancora più visibile nei prossimi mesi con un importante investimento a Busto Arsizio. Il cuore resta la zona di via Castelfidardo.
«Sì – sottolinea l’amministratore delegato Sara Tosi – San Carlo cresce e lo fa sul territorio». Una scelta che non era scontata, visto che le proposte di investire in altre aree non sono mancate. Ma qui il gruppo è nato e qui intende svilupparsi ulteriormente, in una posizione centrale della città e a portata di pazienti.
Assunzioni (a partire dai giovani) e investimenti strutturali e tecnologiche: così oggi il gruppo (formato da tre società, San Carlo Diagnostic CDTT, San Carlo Istituto Clinico e San Carlo Services) ha annunciato un periodo di novità importanti, a partire da quest’estate.
Non solo numeri
A illustrare dati e future iniziative in una conferenza stampa oggi c’era la dottoressa Tosi, accanto a Savina Colombo e Marta Montani (Marketing & Comunicazione, reparto a cui si attribuisce un ruolo decisivo nel rapporto con i pazienti e il territorio). Nel corso del 2023 e nei primi tre mesi del 2024 è aumentato il numero di accessi (+8%) e prenotazioni (+7,3%), come pure si è verificato un incremento di nuovi pazienti (+3.327 in numero assoluto), che vengono dall’area di Busto, ma anche da altre province e da fuori Regione. A loro volta, sono cresciute le prestazioni del 14% rispetto al 2022.
Ha inciso l’Oculistica, branca storica da cui è fiorito San Carlo, con ottimi numeri specialmente in ambito chirurgico: tanto che lo scorso anno si è avviato un ingente investimento per una nuova area dedicata e un riunito di ultima generazione. Ma anche la Ginecologia, con nuovi professionisti e due nuovi ecografi specialistici altamente performanti. Significativi anche i segnali per l’Odontoiatria e la Chirurgia (che sarà al centro di una trasformazione e di un ammodernamento durante i lavori di ristrutturazione in arrivo), come pure per l’area Diagnostica, con la tecnologia all’avanguardia.Ma ciò che sta a cuore al San Carlo è sempre il capitale umano. Nuovi ingressi hanno riguardato sia l’area amministrativa sia quella medico/sanitaria.
Ecco così l’incremento di professionisti (+4,7%, +37 collaborazioni mediche), ma anche di assistenti. «Il management di San Carlo pone una fiducia enorme nelle persone, ritenute la vera forza motrice dell’azienda – si è rimarcato - In virtù di questo, per la prima volta si sono voluti condividere dati aziendali, visione e strategia con tutti i dipendenti, attraverso la presentazione di un documento town hall da parte dell’amministratore delegato. Un passo importante e significativo, segno di una precisa volontà di rendere partecipi delle scelte e delle decisioni aziendali tutti coloro che ne sono il cuore pulsante».
Sono entrati ed entreranno anche tanti giovani, con varie formule, ma la filosofia è quella di fidelizzare poi con contratti a tempo indeterminato: «Difatti non abbiamo un grande turnover nell'azienda». È la squadra che fa la differenza e che scende in campo per dare risposte ai pazienti in un’epoca dove i cambiamenti corrono: ad esempio, sono state sperimentate con successo le domeniche di apertura delle strutture, due la scorsa primavera, altrettante in arrivo in autunno. Il tutto coronato dal riconoscimento della Certificazione UNI EN ISO 9001:2015 «che garantisce il controllo del processo di produzione e di erogazione del servizio e dimostra la capacità dell’azienda di soddisfare e superare le aspettative dei clienti».
Verso il futuro
Da questo quadro viene la convinzione di poter e dover investire come gruppo (composto da soci privati, «ci autofinanziamo nella crescita» ha sottolineato Sara Tosi).
Già a partire dall’estate imminente in cui avverranno sostanziosi interventi di ampliamento e riorganizzazione degli spazi, che coinvolgeranno i due piani della struttura di via Castelfidardo 19.
Per diverse settimane, non consecutive, - si precisa - «gli ambulatori verranno chiusi per permettere l’avanzamento dei lavori, che si svilupperanno attraverso diverse fasi. Qualità, sicurezza ed avanguardia saranno le parole chiave di questo nuovo corso di San Carlo». Già a marzo, grazie anche al supporto dell’amministrazione cComunale, si era realizzata una vasta area parcheggi vicino all’Istituto Clinico: è lo spazio lasciato dalla Croce Rossa che si è trasferita nella nuova sede. Ciò ha offerto nuovi 19 posti auto già a disposizione dei dipendenti e dei medici.
Ma entro la fine di settembre di quest’anno si vedrà il rinnovato blocco operatorio: nuovi spazi meglio organizzati e altre salette di degenza, alcune con bagno privato. Qual è la filosofia? «Questo intervento offrirà l’occasione anche per una revisione totale del primo piano dell’edificio, significativo anche in termini di ammodernamento dell’intera struttura attraverso il rifacimento degli impianti di areazione – si spiega - che permetteranno una migliore pulizia dell’aria e, di conseguenza, porteranno ad un ambiente più salubre e sano. Verranno sostituti anche gli impianti termoidraulici, con un efficientamento energetico notevole, perfettamente in linea con l’attenzione posta all’impatto che la struttura ha sull’ambiente».
Anche arredi e finiture saranno rinnovati. Sarà l’occasione per rivedere ingressi e percorsi interni per pazienti e medici. Intervento finale sull’impianto fotovoltaico e sull’adagiamento della soletta, base per l’innalzamento di un ulteriore piano nella successiva estate.
Così ha rimarcato l’amministratore delegato: «Saranno mesi intensi per San Carlo, che compie con questo intervento un ulteriore passo in avanti nel suo processo di crescita e sviluppo, iniziato ormai da diversi anni e che ha mostrato di essere solido e virtuoso anche in un momento di estrema emergenza sanitaria come quello della pandemia. La velocità con cui abbiamo reagito, continuando a garantire alcuni servizi con efficienza e offrendo una risposta reale e tempestiva alle numerose richieste e necessità dei cittadini, ci ha alla lunga premiati. Tanto da convincerci ad aprire nuovi ambulatori, inserire nuovi professionisti e proporre nuovi servizi e prestazioni ai nostri pazienti, che sono sempre più fidelizzati. I lavori di ampliamento ci permetteranno di offrire ancora più risposte ai cittadini, con un occhio di riguardo soprattutto alle categorie più fragili».
Le tappe
Ci sarà anche un info point tra via Castelfidardo e via Crispi, e si posizioneranno segnaletiche ad hoc perché i pazienti possano vivere gli spazi in tranquillità e senza disorientamento. Oltre a giovani che verranno presi con l’intento apposito di aiutare in questa situazione.
Il 13 luglio si predisporrà l’area per la preparazione dei cantieri, due giorni dopo ecco l’avvio dei lavori al piano superiore e dal 10 agosto al 31 agosto (approfittando di un periodo con meno accessi) i lavori si estendono al piano inferiore. Il primo settembre quest’ultimo viene riaperto e il 16 settembre lo stesso avverrà per quello superiore. Il 30 sarà totalmente operativa la sala operatoria. Non “salta” nulla in termini di prestazioni e servizi, ci saranno soltanto delle riduzioni nel modo più lieve possibile.
Il tutto ribadendo l'identità del San Carlo e il rapporto con la sanità pubblica (il Diagnostic CDTT è convenzionato con il servizio sanitario nazionale). «In una relazione di complementarietà con l'ospedale - osserva Sara Tosi - Siamo convinti che la buona sanità privata lavori bene in un sistema dove fa altrettanto il pubblico».