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Politica | 05 giugno 2024, 13:10

Reguzzoni, domani sera la festa nella sua Busto per dare l'assalto all'Europa: «Voglio dare battaglia sui tavoli dove si prendono le decisioni»

Il candidato alle Europee nelle liste di Forza Italia e presidente de "i Repubblicani" giovedì 6 giugno sarà in piazza Santa Maria dalle 17.30: giochi gonfiabili e merenda per i bambini, apericena per gli adulti con l'obiettivo di favorire uno spazio di conoscenza, confronto e svago. Alle 20.30 il comizio elettorale. Ecco il programma

Reguzzoni, domani sera la festa nella sua Busto per dare l'assalto all'Europa: «Voglio dare battaglia sui tavoli dove si prendono le decisioni»

Si terrà nella sua Busto Arsizio la grande festa pubblica organizzata per sospingere Marco Reguzzoni verso l’Europa. L’appuntamento, voluto dal presidente dei Repubblicani e candidato indipendente nelle liste di Forza Italia, è fissato per domani - giovedì 6 giugno - nella centralissima piazza Santa Maria, di fronte allo storico santuario.

Si comincerà alle ore 17.30, con giochi gonfiabili e merenda offerta ai bambini, in quello che vuole essere un inizio pensato per le famiglie. Alle 20, invece, Reguzzoni offrirà l’apericena a tutti i presenti, per favorire uno spazio di conoscenza, confronto e svago.

Solo attorno alle 20.30 l’imprenditore bustocco terrà il suo comizio elettorale. Al centro dell’attenzione finiranno i temi che più gli sono cari in vista dell’impegno a Bruxelles. Reguzzoni parlerà di azioni a difesa delle imprese, di lotta alla concorrenza sleale portata da paesi come Cina, India e Turchia, di un federalismo che valorizzi i Comuni e i territori ma che analizzi realisticamente alcune grandi sfide (dall’ambientalismo non ideologico alla gestione dell’immigrazione incontrollata) con una visione continentale. 

«L’elemento chiave delle battaglie che sto portando avanti - spiega il candidato di Forza Italia - è che io punto ad andare in Europa per contare, stando nella maggioranza del Partito Popolare Europeo. È inutile fare come la Lega, che in cinque anni di opposizione ha potuto solo lamentarsi e protestare ma non è riuscita a incidere su nulla. Credo sia obbligatorio tornare a battagliare sui tavoli che contano per ridare speranza all’Italia, soprattutto al Nord laborioso e ai giovani che vogliono un futuro migliore di quello che burocrati e grande finanza, approfittando dall’impreparazione di molti politici, hanno pensato per loro».

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