«Il morale è alto, siamo arrivati al capitolo finale della stagione, ci avviciniamo all’ultima partita consapevoli e attenti». Giuseppe Abenante, direttore generale dell’Antoniana, sintetizza così l’approccio al match di domenica 2 giugno che vale la promozione in prima categoria. L’Antoniana arriva all’appuntamento con un primo posto in classifica alle spalle, uno spareggio sfortunato con Marnate Gorla Calcio e le tappe play off con Mocchetti, Lainatese e Odb San Leonardo. Ora si gioca a Milano, fischio d’inizio alle 16 di domenica, al centro Cambini-Fossati di via Palmanova.
«Ce la vediamo con San Crisostomo. Abbiamo a disposizione due risultati su tre, ci va bene anche il pareggio. Ma non c’è pronostico possibile, è la classica partita dall’esito imprevedibile, un tempo si sarebbe detto “da 1, X, 2”». Tra i motivi di riflessione, per il Dg, ci sono la condizione fisico-atletica e il contesto da cui provengono le contendenti. «Sul primo versante, è perfino scontato ricordare che veniamo da una stagione bella ma lunga e impegnativa, non è facile scendere in campo, a giugno, con le pile ancora belle cariche. Sul secondo: affrontiamo una squadra del milanese, lì la concentrazione di società è notevole e questo, spesso, alza anche il livello della competitività. Più di quanto non succeda in altre aree».
Motivi per guardare con positività alla partita? «I soliti. Abbiamo un bel gruppo. Merito di ogni giocatore e di mister Senziani, tutti hanno fatto e stanno facendo un lavoro egregio. Poi, anche in questo caso mi ripeto, stiamo valorizzando i giovani, anche ragazzi di 16-18 anni. E loro rispondono all’appello. Infine, i nostri tifosi. Ci saranno anche domenica. Appassionati, famiglie, qualche vecchia gloria. Un bel mix, sono in tanti a sostenere l’Antoniana».