Dalle 15 di oggi, sabato 20 aprile, circa cento persone si sono ritrovate in piazza Garibaldi per esprimere sostegno alla Palestina.
«Oggi siamo qua in piazza a Busto, che è una delle città più importanti a livello provinciale, perché vogliamo segnalare la questione palestinese anche in questo territorio - ha spiegato Eugenio Busellato di Cobas, una delle realtà che hanno promosso l'iniziativa. - Riteniamo un massacro quello compiuto dal governo israeliano che coinvolge decine di migliaia di bambini e donne».
Ha proseguito: «Vogliamo segnalare questa distonia rispetto ad altre situazioni di guerra dove sono state applicate delle sanzioni: su Israele non è stata fatta nessuna sanzione, ci sono due pesi e due misure e non è tollerabile».
Inoltre «dobbiamo fare presente che c’è un sostanziale spostamento di soldi verso le armi che vengono inviate in scenari di guerra, a discapito dei nostri servizi sociali: sanità, scuola, formazione e trasporti».
Poi via al corteo che è andato in direzione comune con gli striscioni in alto, alcuni molto d’impatto come: «Bisogna stare in silenzio quando i bambini dormono, non quando muoiono». Ma anche invitando le persone a non comprare prodotti israeliani. Su un altro striscione si legge: «Stop al genocidio».