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Valle Olona | 18 marzo 2024, 18:08

«Covid, anche la scuola ha avuto i suoi eroi»

Quest’anno la commemorazione a Marnate si è svolta all’interno della scuola media, tra i ragazzi. Il sindaco Elisabetta Galli ha spiegato perché

«Covid, anche la scuola ha avuto i suoi eroi»

Nella giornata di oggi, lunedì 18 marzo, la recinzione delle scuole medie Dante Alighieri ha ospitato una scritta in memoria delle vittime del Covid, circondata da una serie di palloncini bianchi appesi questa mattina dal sindaco Elisabetta Galli e dei ragazzi e dalle ragazze che frequentano le classi terze.
Quest’anno, infatti, l’amministrazione ha voluto commemorare la Giornata Nazionale in Memoria delle Vittime del Covid   proprio nel cortile anteriore dell’istituto coinvolgendo i giovani.

«Gli altri anni abbiamo sempre fatto questa commemorazione in piazza, di fronte al comune – spiega il sindaco Elisabetta Galli – invitando medici, infermieri, protezione civile e tante altre persone che in quei mesi si sono spesi al massimo in favore del prossimo aiutandoci a sopravvivere in quel periodo così difficile.
Quest’anno abbiamo voluto venire qui in mezzo a voi perché anche a scuola ci sono stati tanti eroi, che hanno dovuto rivoluzionare il proprio modo di lavorare per permettervi di continuare a crescere e imparare».
Insegnati, personale non docente e, in generale, chiunque abbia fatto parte del mondo della scuola, infatti, ha dovuto affrontare tutta una serie di sfide sino ad allora sconosciute per cercare di non interrompere per più del necessario il percorso di formazione dei nostri giovani.

Sfide viste che, se da una parte hanno permesso alla scuola di continuare, dall’altra non sono riuscite a sopperire alla mancanza di quella dimensione sociale che da sempre caratterizza la vita dei ragazzi.
«Gli eroi siete stati anche voi, che vi siete dovuti adattare a questo nuovo modo di imparare – prosegue la prima cittadina - ma soprattutto avete perso tutti quei rapporti personali che sono fondamentali alla vostra età.
Io ho voluto venire qui oggi in mezzo a voi per ricordare chi ci ha lasciato senza il conforto dei parenti, perché qui è dove nascono le speranze; mi piace l’idea di fare memoria di un periodo così buio qui, in mezzo ai giovani, che sono da sempre il germoglio di quella speranza che ci dà la possibilità di andare avanti e vedere il futuro in maniera più rosea».

Un modo per ricordare che con il trascorrere del tempo le cose cambiano e spesso migliorano, non lasciando andare, però, la memori adi quanto è successo, di un momento che, nella sua estrema difficoltà, ha saputo insegnarci cosa è veramente importante.
«In quei giorni abbiamo capito quanto siano fondamentale tantissime cose che diamo scontate nella vita – conclude il sindaco Galli – non potevamo, toccarci, abbracciarci, stare insieme, uscire di casa; tutte cose che oggi siamo tornati a fare consapevoli più che mai di quanto anche i piccoli gesti siano importantissimi».

La cerimonia di commemorazione è poi proseguita con la lettura di alcune riflessioni scritte dagli alunni della Dante Alighieri, e da un abbraccio di gruppo che ha coinvolto tutte le persone presenti, che, prima di salutarsi, hanno voluto attaccare un palloncino alla recinzione della scuola per ricordare chi oggi non è più qui con noi.

Loretta Girola

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