Parcheggio creativo: sosta da Premio Oscar davanti al PalaBisterzo

L’automobilista che nella tarda mattinata di domenica 17 marzo ha piazzato la sua Mercedes, con targa svizzera, in via Ferrini ha firmato un capolavoro al contrario. Nel tratto in cui il veicolo è stato lasciato, la sosta è vietata su entrambi i lati della strada. L’auto occupava parte della corsia riservata ai mezzi in transito e quasi tutta la larghezza della pista ciclabile: tra le ruote e il rialzo del marciapiedi non sarebbe passato un monopattino.

Come se non bastasse, il veicolo si trovava vicinissimo alle strisce pedonali, in posizione perfetta per nascondere un eventuale pedone di bassa statura che avesse tentato di attraversare per dirigersi verso il PalaBisterzo. Il contesto aggiunge la classica ciliegina sulla torta: mentre l’auto occupava quello spazio (non una toccata e fuga, stando a diverse testimonianze), la struttura sportiva era affollata di famiglie, accorse per un evento che coinvolgeva anche decine di bambini. Cioè gli utenti della strada che quel tipo di parcheggio mette maggiormente a rischio.

Le auto degli altri partecipanti e spettatori? Numerose, messe a una certa distanza dal PalaBisterzo ma anche nelle sue immediate vicinanze, parcheggiate senza creare rischi.