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Politica | 15 marzo 2024, 07:30

Un anno al Pirellone visto dai consiglieri regionali varesini

Il 15 marzo 2023 si teneva la seduta di insediamento della XII legislatura. Il bilancio dei primi dodici mesi di lavoro degli eletti nella nostra circoscrizione

Un anno al Pirellone visto dai consiglieri regionali varesini

Un anno di Consiglio regionale in Lombardia. Il 15 marzo 2023 a Palazzo Pirelli si teneva la seduta di insediamento della XII legislatura. Guidata ancora da un varesino, Attilio Fontana, riconfermatosi presidente alle elezioni di febbraio. A proposito di varesini, dei sette consiglieri eletti nella “nostra” circoscrizione, quattro siedono in maggioranza: Fratelli d’Italia ha portato a Milano Giuseppe De Bernardi Martignoni e Francesca Caruso. A quest’ultima, “promossa” assessore alla Cultura, è subentrato in assise Luigi Zocchi. A loro si affiancano i riconfermati Emanuele Monti (Lega) e Giacomo Cosentino (Lombardia Ideale). A rappresentare il territorio dai banchi dell’opposizione sono Samuele Astuti (Pd), Giuseppe Licata (Azione-Italia Viva) e Luca Ferrazzi (Lombardia Migliore).
A loro abbiamo chiesto un bilancio di questi primi mesi di lavoro.

MAGGIORANZA

Cosentino: sanità, bonifiche, infrastrutture e missioni all’estero

Per Giacomo Cosentino, capogruppo di Lombardia Ideale, si chiude il primo anno da vicepresidente del Consiglio regionale: «Un’esperienza molto impegnativa e gratificante, una grande responsabilità che mi porta a lavorare su tutti i temi».
Ma il settore a cui spiega di aver dedicato più tempo è la sanità. A tal proposito, Cosentino fa sapere che all’ospedale di Varese «è in corso il cantiere per la costruzione della nuova sala operatoria ibrida, cioè “tecnologica”: ci saranno infatti anche i dispositivi di diagnostica avanzati come la Tac, che potrà essere utilizzata in simultanea con l’intervento. È presente in pochissimi ospedali della Lombardia e il costo è di oltre 3 milioni di euro. È in corso anche la progettazione definitiva della camera iperbarica di Cittiglio, poi verrà aperta la gara d’appalto da Aria (importo 2 milioni di euro)». Sulle liste di attesa, «c’è un confronto costante con l’assessore Bertolaso per incrementare il budget per gli straordinari dei medici, per gli incentivi a chi sta in Ps, per la realizzazione del Cup unico».

Capitolo ambiente: «Stiamo lavorando molto per le bonifiche. Abbiamo stanziato 4 milioni per l’area della ex conceria Fraschini nei Comuni di Cittiglio e Brenta, mentre per l’ex Siome alla Folla di Malnate è previsto un intervento da 6 milioni euro atteso da decenni». Per quanto riguarda le infrastrutture, «sono partiti i lavori da 1,3 milioni per la nuova pista ciclopedonale sul lago di Ghirla, che porterà più sicurezza. Abbiamo stanziato 100mila euro per cofinanziare il nuovo canile di Varese e attendiamo la risposta del sindaco Galimberti. Ascoltando il territorio, stiamo poi riusciti a far cambiare gli orari della linea Luino-Maccagno-Veddasca-Biegno per far coincidere gli orari dei pullman con quelli dei treni».
Tra gli impegni, anche le attività all’estero: «La missione più importante è stata a Tirana – racconta Cosentino – dove con il presidente Fontana abbiamo incontrato il presidente del Consiglio albanese per incrementare i rapporti e favorire la nostra imprenditoria e la loro manodopera».

Monti: «Avanti col buongoverno». E col contrasto alle droghe

Quello del leghista Emanuele Monti, presidente della commissione Sostenibilità sociale, casa e famiglia, è un «lavoro nella direzione della continuità»: «Per me questa è la terza legislatura – ricorda – in cui portare avanti il buongoverno di Regione Lombardia anche con la continuità del presidente Fontana. Chiaramente sui temi di cui mi occupo da sempre: sanità, salute, sociale, disabilità, famiglia. E anche con delle novità, ad esempio il tema della casa, cruciale in alcune aree, come quella di Milano. Regione si confronta sempre di più sul bisogno abitativo per trovare strumenti innovativi. Non a caso questa settima abbiamo sottoscritto un accordo con le associazioni che si occupano di violenza sulle donne, poiché il patrimonio edilizio può avere dei riscontri positivi su bisogni dell’abitare relativi non soltanto alla residenza popolare».

L’attività istituzionale si coniuga con quella di rappresentante del territorio. Monti è l’unico leghista varesino tra i consiglieri lombardi: «Un impegno che mi riempie di orgoglio poter rappresentare la Lega in seno del Consiglio regionale, portando la voce dei tanti amministratori, sindaci, consiglieri, militanti della provincia».
Tra le altre attività, evidenzia il lavoro del comitato di indirizzo sul contrasto a droghe e dipendenze patologiche, di cui è stato confermato membro: «Un tema che ho seguito da vicino come promotore della legge regionale 23 del 2020. Da mesi stiamo lavorando con riunioni bisettimanali con il presidente Fontana e l’assessore Bertolaso per mettere a terra la legge su un capitolo di spesa di oltre 150 milioni di euro che punta su aggancio precoce, vicinanza a Serd, Smi, comunità terapeutiche e riabilitative. Siamo l’unica regione che si è dotata di una legge su questo argomento e di un comitato di indirizzo strategico e stiamo lavorando assiduamente».

Zocchi e il «proficuo lavoro» in commissione. Il ruolo delle farmacie

Luigi Zocchi (Fratelli d’Italia) giudica positivamente soprattutto quanto fatto all’interno delle commissioni.
«Nei primi mesi – afferma – in aula ci siamo dedicati soprattutto al bilancio, prima quello di assestamento poi quello di previsione. Ho trovato molto proficuo il lavoro svolto nelle commissioni, dove c’è uno spazio maggiore per i singoli rappresentanti dei vari territori e delle varie professioni».
In particolare, in quella speciale che si occupa dei rapporti tra Lombardia e Svizzera, «c’è stata una importante discussione sulla tassazione dei frontalieri. Un altro problema su cui stiamo cercando di venire a capo è l’assistenza sanitaria, con la situazione degli ospedali di confine che hanno più difficoltà a mantenere i dipendenti e l’accorciamento delle liste di attesa».

A proposito di quest’ultimo tema, «le farmacie potrebbero avere un ruolo importante. Abbiamo già pronta per la firma una convenzione col Welfare della Lombardia per poter fare un’attività importante in farmacia che vada verso l’azzeramento delle liste di attesa per quello che riguarda elettrocardiogrammi, holter cardiaci e pressori e, più avanti, televisite e teleconsulti con specialisti come dermatologi, oculisti, pediatri».

MINORANZA

Astuti tra commissione Sicurezza sul lavoro e proposte sulla sanità

Samuele Astuti (Pd) si è concentrato molto sulla mia commissione d’inchiesta Salute e sicurezza nei luoghi di lavoro di cui è presidente: «Se ne può parlare poco, ma stiamo facendo un lavoro importante di audizione di molti soggetti del mondo datoriale, sindacale, delle istituzioni, per cogliere una serie di criticità e di spunti per riuscire a rendere incisive le politiche su questi aspetti».
Altro argomento a cui si dedica da tempo è la sanità: «Oltre all’attività di volontario all’interno di sportelli e in tante iniziative, sto lavorando molto sul tema del controllo e del governo del sistema sanitario regionale, che ormai manca. Abbiamo fatto delle proposte, a breve partiremo con una legge di iniziativa popolare per cercare di scardinare una serie di assi che oggi rendono il sistema non all’altezza degli obiettivi di cura che hanno i cittadini. E poi mi sto concentrando molto sull’attività sul territorio, confrontandomi in particolare con gli amministratori su infrastrutture, comparto ferroviario e dissesto idrogeologico».

Guardando al lavoro del Consiglio, Astuti spiega che «noi continuiamo a chiedere che una serie di leggi venga effettivamente calendarizzata. Penso a quella che ho depositato sull’Intelligenza artificiale, a quella sul garante comunale dei diritti dell’infanzia. Visto che l’attività all’interno del Consiglio non è particolarmente ricca di provvedimenti normativi, lamento in maniera forte che questi provvedimenti non sono stati portati all’attenzione dell’aula».

Ferrazzi: «Obiettivi di questa legislatura poco chiari»

Anche per Luca Ferrazzi, esponente di Lombardia Migliore, «il primo anno di legislatura è stato molto opaco»: «Sono arrivati pochissimi provvedimenti legislativi da parte della giunta, qualche provvedimento di iniziativa consiliare, ma si tratta di passaggi obbligati, come l’ordinamentale, il bilancio, i piani triennali degli assessorati».

Per quanto riguarda la sua attività legata alla provincia di Varese, «mi sono concentrato prevalentemente su quello che sta avvenendo per la sanità, che è un tema assolutamente delicato. In particolare la realizzazione dell’ospedale di Busto Arsizio e Gallarate e la situazione degli ospedali oggi esistenti. Ho cercato di svolgere una funzione di controllo, portando qualche tema specifico per il nostro territorio quando ci sono stati dei casi locali». Ma, ribadisce, «anche in termini di opposizione è difficile lavorare, perché è “arrivato poco”. Facciamo tanti atti di sindacato ispettivo, tante interrogazioni, ma ci sono poche proposte di riforme legislative. Dopo un anno è arrivato il momento che anche la maggioranza possa produrre degli atti che cerchino di andare a risolvere delle questioni. Io ho la sensazione che finora si sia cercato di tamponare, senza però avere ben chiaro quali sono gli obiettivi di legislatura. E questo è sicuramente un problema».

Licata: «Opposizione orientata ai risultati. Con obiettivi raggiunti»

Giuseppe Licata (Italia Viva) ha cercato di portare avanti una «opposizione orientata ai risultati». «È stato un anno di servizio per i lombardi – spiega – durante il quale ho subito capito che con delle proposte mirate e concrete, non solo si mette in difficoltà realmente questa maggioranza, ma si raggiungono risultati concreti. Perché queste idee o vengono bocciate, e la maggioranza fa una magra figura se si tratta di provvedimenti di interesse per i cittadini costruiti ascoltando i territori, oppure le approvano. Prova è che alcuni obiettivi sono stati raggiunti». E Licata cita, ad esempio, i maggiori contributi per le scuole materne. Ma anche il patentino digitale («dopo l’approvazione all’unanimità della mozione, sta per nascere un gruppo di lavoro», anticipa), la maggiore presenza delle forze dell’ordine sui treni, i maggiori contributi ai Comuni per i minori in comunità.

Licata si sta occupando anche di mobilità. Dal trasporto pubblico locale: «Nei nostri territori, specialmente nelle aree più periferiche, mancano i collegamenti dei pullman con i centri di interesse come stazioni, scuole, aeroporto». Alle infrastrutture: «Continuerò a lavorare per l’azzeramento del pedaggio sulla Pedemontana. Ho pronte delle proposte che farò nei prossimi mesi.  Ma mi occuperò anche di alcune infrastrutture trasportistiche importanti per il nostro territorio, in primis lo svincolo di Gazzada».

E poi c’è la sanità: «Il tema principe. In questo anno ho lavorato su diversi aspetti, dal piano per l’autismo alle liste di attesa. Stiamo pressando perché parta al più presto il Cup unico che ridurrà le code in sanità».

Riccardo Canetta

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