VIDEO - Dida all’aperitivo benefico con i piccoli della materna di Beata Giuliana: «In vita mia non sono mai stato fermo. Lo sport mi ha portato a essere quello che sono»

Pensavano di vivere in una favola i piccoli della scuola materna di Beata Giuliana questa sera quando tra loro c’era il numero uno del Milan di Ancelotti, quel portiere che ha fatto trionfare la squadra rosso nera nel 2003 ai rigori nella finale di Champions a Manchester, quel Nelson Dida, simpaticissimo che non ha esitato a rilasciare autografi, a scattare foto con loro.

Ma Dida è intervenuto soprattutto per dire a voce alta che lo sport per i bambini è fondamentale, che lui ha avuto la fortuna di crescere imbevuto di questa disciplina con tutti i valori che porta con sé. Quindi il campo che le maestre della scuola dell’infanzia vorrebbero riqualificare per i loro piccoli è fondamentale. «Sono contento di essere qui tra voi – ha detto – Per i bambini è importantissimo avere questo campo: è una cosa grandiosa. Perché lo sport è fondamentale per i piccoli: nella mia vita non sono mai stato fermo. Quando avevo l’età di questi piccoli giocavo a calcio e a volley. Lo sport mi ha portato a essere quello che sono stato. Spero che i bambini possano avere questa possibilità che ho avuto anch’io».

Per tenere alto il progetto sono intervenuti anche il preparatore atletico Claudio Castiglione che ha parlato dei valori dello sport. «Siamo stati creati per muoverci – ha sottolineato – Un milione di bambini in Italia è in sovrappeso e si sa che l’obesità nei primi dieci anni di vita si trascina anche in età adulta nel 75% dei casi. Tanti i benefici dello sport: sviluppa in modo armonico la persona, riduce l’obesità, migliora la socializzazione, porta benefici all’intelligenza e alla memoria, produce serotonina». Inoltre ha sottolineato l’importanza del gioco. «Per muoversi il gioco è il mezzo più importante per i piccoli – ha proseguito – Attraverso il gioco si conosce il bambino. I bambini imparano, interiorizzano nuove idee. Chi gioca si diverte e non perde mai».

Sulla stessa scia l’intervento dell’ex calciatore milanista e dirigente sportivo Angelo Carbone. «Da bambino ho avuto la fortuna di vivere in un oratorio – ha raccontato – Qui si praticava tanto sport. Lo sport socializza, fa imparare l’educazione e il rispetto. Oggi poi i bambini hanno sempre meno spazi a loro disposizione per praticare sport. Dunque questa struttura è importante».

E dell’importanza del campetto ne ha parlato anche la coordinatrice Elisa Carotenuto. «Questo campetto lo vogliamo perché i bambini possano sperimentare la gioia dello sport e della sicurezza». Per la sistemazione occorrono 25 mila euro e la serata è stata organizzata con l’obiettivo di aggiungere qualche “zolla” e regalare nel breve tempo possibile ai piccoli un campo multisport con tutti i crismi della sicurezza.