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Busto Arsizio | 08 marzo 2024, 12:44

Raid al cimitero: «Lasceremo le scritte qualche giorno, così la gente vedrà quanto questi vandali sono deficienti»

A Busto il sindaco Emanuele Antonelli si rivolge agli autori degli slogan no vax: «Bisognerebbe far pulire la parete a loro con la lingua». L'assessore Cislaghi: «Queste sono le vere offese al camposanto». E sarà costoso cancellare la vernice

Raid al cimitero: «Lasceremo le scritte qualche giorno, così la gente vedrà quanto questi vandali sono deficienti»

Le scritte rosse sul cimitero principale di Busto rimarranno visibili almeno nel fine settimana (LEGGI QUI). Il maltempo incombente, la necessità di effettuare un intervento di rimozione non facile sul calcestruzzo, ma anche un messaggio.

Il sindaco Emanuele Antonelli è furibondo con i vandali, che hanno riempito di slogan contro i vaccini le pareti esterne del camposanto: «Sono una massa di deficienti, di ignoranti. Dei poveri diavoli. Sì, quelle scritte rimarranno qualche giorno... così anche la gente che passerà al cimitero si renderà conto di quanto siano deficienti questi. E lazzaroni. Perché non lavorano per fare queste cose».

In questi giorni il camposanto era stato al centro del dibattito sull'opportunità o meno di dare il permesso per girare un video musicale (LEGGI QUI e QUI). «Ma le vere offese al cimitero sono queste - replica l'assessore Cislaghi - Oltretutto, vedremo i costi di questo intervento di rimozione dal calcestruzzo. Ho chiesto il preventivo all'Agesp Attività Strumentali».

Qualcuno ha già commentato: «Eh, ma se ci fossero state le telecamere...». Quella videosorveglianza attesa da tempo e ora annunciata per aprile. «A parte che fuori ci sono - dice Cislaghi - non in quel punto, però, non si può riempire tutto il mondo di telecamere. Quello che serve è educazione, rispetto».

Il sindaco Antonelli ribadisce: «Avrà un costo altissimo cancellare la vernice, è un casino tirarla via dal cemento. Bisognerebbe farlo pulire a questi con la lingua. Tanto sono no vax... non avranno paura di prendere malattie».

Ma. Lu.

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