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| 28 febbraio 2024, 12:52

Due ragazzi di 20 e 21 anni fermati per l’omicidio di Andrea Bossi: «Concreti elementi a carico degli indagati»

A poco più di un mese dall'assassinio del giovane di Fagnano, ucciso con una coltellata nella sua abitazione di Cairate, i Carabinieri hanno individuato due giovani residenti nella nostra provincia, dove sono state svolte anche una serie di perquisizioni. Secondo fonti investigative sarebbero stati trovati anche alcuni dei gioielli portati via dopo il delitto

Due ragazzi di 20 e 21 anni fermati per l’omicidio di Andrea Bossi: «Concreti elementi a carico degli indagati»

Due ragazzi fermati per l’omicidio di Andrea Bossi, avvenuto poco più di un mese fa nella sua abitazione a Cairate (LEGGI QUI). 

Questa mattina presto i Carabinieri sono intervenuti nei confronti di due ventenni, che sarebbero coinvolti nell'assassinio del giovane fagnanese. Nell'operazione - a quanto si apprende da fonti investigative riportate da Adnkronos - è stata recuperata anche parte della refurtiva sparita dall'appartamento delle vittima. 

Ancora frammentarie le informazioni: le indagini del Nucleo Investigativo di Varese e della sezione operativa di Busto Arsizio, coordinati dalla Procura della Repubblica di Busto, in queste settimane erano state serrate e silenziose, ma nelle scorse ore c'era la sensazione che si fosse arrivati a una svolta.

Era emerso fin dall'inizio che Andrea conosceva il suo assassino. I vicini avevano segnalato che nella notte si era sentito abbaiare il cane, verso le 4.30. Prima ancora, si era udito un tonfo, ma nessuno vi aveva attribuito un particolare significato.

Nella tarda mattinata una nota diffusa dal Comando Provinciale dei carabinieri di Varese ha fornito alcuni dettagli sugli arresti. Eccola di seguito:

«All'alba di oggi i Carabinieri del Nucleo Investigativo di Varese e della Sezione Operativa della Compagnia di Busto Arsizio, in esecuzione della misura cautelare in carcere emessa dal GIP del Tribunale di Busto Arsizio su richiesta di quella Procura della Repubblica, che ha coordinato le indagini dei militari dell'Arma, hanno arrestato due giovani residenti in provincia di Varese, presunti responsabili dell'omicidio di Andrea Bossi, il 26enne ucciso con un fendente di arma da taglio nella sua abitazione di Cairate lo scorso 26 gennaio.

Nel medesimo contesto sono state eseguite anche alcune perquisizioni locali, tutte nel territorio della provincia di Varese, finalizzate alla ricerca di ulteriori elementi utili all'indagine.

I provvedimenti restrittivi giungono dopo un mese di intensa attività d'indagine coordinata dalla Procura di Busto Arsizio, che ha visto i Carabinieri scandagliare ogni aspetto della vita privata della vittima, alla ricerca di elementi utili per addivenire all'identificazione degli autori dell'efferato crimine.

Grazie a quanto emerso nel corso dell'accurato sopralluogo sulla scena del crimine, ulteriormente approfondito a seguito dell'intervento dei Carabinieri del RIS di Parma, unitamente ad un preciso lavoro di verifica delle immagini degli impianti di videosorveglianza pubblici e privati ed al contestuale riscontro ottenuto con l'attività tecnica eseguita, è stato possibile far emergere una serie di concreti elementi a carico degli indagati, due giovani di 20 e 21 anni, nella cerchia delle amicizie della vittima.

I due presunti autori, fermati dai carabinieri presso le rispettive abitazioni, verranno tradotti al carcere di Busto Arsizio, a disposizione dell'Autorità Giudiziaria, che nei prossimi giorni procederà al loro interrogatorio».

M. S.

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