Il Movimento 5 Stelle della provincia di Varese torna ad avere un proprio rappresentante in Parlamento. L’elezione in Sardegna di Alessandra Todde, prima presidente di Regione pentastellata, apre le porte della Camera dei deputati ad Antonio Ferrara, attivista di lungo corso. Il quale, all’insegna del pragmatismo che lo contraddistingue, puntualizza che «al momento non è successo».
Il passaggio in effetti non è immediato: Todde presenterà le proprie dimissioni che dovranno essere accettata dell’aula. Solo allora l’esponente varesino del movimento potrà subentrarle, in qualità di primo dei non eletti nel collegio plurinominale 1 della Circoscrizione Lombardia 2, che comprende anche Varese.
Papà da soli due mesi, con tutte le incombenze del caso, Ferrara non ha potuto seguire lo spoglio delle schede che è proseguito anche nella notte e solo stamattina ha appreso della vittoria al fotofinish di Todde sul candidato del centrodestra Paolo Truzzu.
«Seguo le elezioni in Sardegna da settembre e attraverso la rete ho supportato la nostra candidata», spiega Ferrara. Fino a quando non diventerà “ufficialmente onorevole”, preferisce non lanciarsi in dichiarazioni di intenti che, comunque, dovranno fare i conti con la realtà. Pragmatismo, appunto: «Porterò avanti i temi del territorio, ma occorre innanzitutto capire di quale commissione mi occuperò e quant’altro. I vari ragionamenti si potranno fare una volta entrati nel meccanismo».
Di certo ci sarà un’approfondita fase di ascolto: «Ho 54 anni, mi sento preparato ma non mi considero un genio che può lavorare senza ascoltare le problematiche dal basso, più di quanto forse non è stato fatto in passato. Nei primi mesi cercherò quindi di ascoltare gli stakeholder del territorio che hanno interesse a conoscermi e a portarmi le loro istanze. Sicuramente sono attento agli ultimi e mi interessa aiutare chi sta male, con attenzione ai temi della casa, della sanità e del lavoro». Con lo stesso pragmatismo che mette quando gira per la città come coordinatore di quartiere del Comune di Varese.
La soddisfazione del M5S, con lo sguardo alle amministrative
Soddisfazione doppia per i pentastellati del territorio: «Siamo molto contenti del fatto che Alessandra Todde, eletta alla Camera nel nostro collegio, sia diventata la prima donna presidente della Regione Sardegna – afferma il coordinatore provinciale Luigi Genoni –. Ci sarà un bel lavoro da fare e le facciamo un grosso in bocca al lupo».
Si aprono così le porte di Montecitorio per Ferrara: «Sicuramente darà il suo apporto per portare avanti i nostri temi, anche quelli del varesotto – dice Genoni –. Siamo soddisfatti e molto contenti che si arricchisca il gruppo dei deputati del territorio».
Il Movimento 5 Stelle varesino torna così ad avere un rappresentante in Parlamento: «Per i circa duecento aderenti del territorio, deve essere uno stimolo a impegnarsi a portare avanti i nostri temi, lavorando con sempre più passione, volontà e impegno al servizio dei cittadini».
Alla fine dello scorso anno, il movimento è stato interessato da una riorganizzazione: «Abbiamo messo in campo una struttura che suddivide la nostra provincia in due gruppi territoriali, Busto Arsizio e Varese, e stiamo cercando di riavvicinare i cittadini ai nostri temi, per essere un punto di riferimento per i loro problemi», spiega Genoni.
Dopo gli incontri con alcuni enti e rappresentanti del territorio, tra cui il presidente della Provincia Marco Magrini, Alfa, le associazioni dei commercianti, il M5S guarda ora alle elezioni amministrative di giugno: «Abbiamo avviato delle interlocuzioni per cercare di portare persone all’interno dei singoli comuni così da poter dare un apporto in ambito locale», conclude Genoni.
