Anche l’ultimo simbolo del Natale lascia Busto. Questa mattina, sabato 20 gennaio, i volontari della Croce rossa sono infatti al lavoro per smontare il presepe.
Via dunque capanna e statue dallo slargo tra via Cardinal Tosi e via Roma, sede quest’anno della Natività delle associazioni Quelli del ’37 e Amici di Alessandro di cui si prende cura la Cri.
Un cambio di location che ha fatto discutere: tante le critiche ascoltate e lette sui social da parte di chi non ha condiviso lo spostamento della sacra rappresentazione dalla sua sede storica, ossia piazza Santa Maria, che quest’anno ha ospitato l’albero di Natale. Che, a sua volta, non è stato posizionato come di consueto in via Milano per lasciare spazio all’installazione “Babbo Natale viene da sotto”.
«Abbiamo chiesto noi il piacere di cambiare posizione questa volta, per vedere se piace di più così oppure no», aveva spiegato nelle scorse settimane il sindaco Emanuele Antonelli.
Sembrava scontato un ritorno del presepio già dal prossimo Natale a fianco della chiesa, come da tradizione.
Ma il primo cittadino precisa che la soluzione adottata nell'ultima occasione, comunicata con maggiore anticipo alla Cri che avrebbe così il tempo di pianificare al meglio la predisposizione delle statue, potrebbe non dispiacere alla stessa associazione che si fa carico dell'incombenza.
«Lascerò decidere alla Croce rossa dove posizionare il presepe», fa dunque sapere Antonelli.