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Valle Olona | 02 gennaio 2024, 07:00

Cambi climatici e patologie: Solbiate deve tagliare 111 alberi. «Ma ripiantumeremo, ci vuole verde sicuro»

Il piano del Comune: altri alberi saranno annualmente monitorati. «Non possiamo lasciare piante che mettano in pericolo i bambini vicino a parchi e scuole. La questione è molto seria»

Il bostrico - foto grazie a Lombardia Notizie

Il bostrico - foto grazie a Lombardia Notizie

Il Comune di Solbiate Olona ha passato 362 piante ai raggi X e sarà costretto a tagliarne quasi un terzo. Affrontando un piano di ripiantumazione.

Dal bostrico che sta nuocendo ad abeti, larici e pini ai funghi, passando per il cambiamento climatico, è stata commissionata un'analisi a un esperto agronomo per quanto riguarda parchi, scuole, giardini e parchi pubblici. Vale a dire in punti particolarmente importanti per la sicurezza, essendo molto frequentati, a partire dai bambini.

Ne è scaturito un piano che purtroppo prevede un taglio di 111 piante, e interventi di consolidamento sfoltimento e monitoraggio per altre 20 e mantenimento di 231 in stato definito mediocre e discreto.

Ogni anno bisognerà rianalizzare le piante, soprattutto in caso di eventi atmosferici violenti, fenomeno che si sta accentuando.

L'amministrazione, con l'assessore al Verde Fiorella Cometti su Facebook, ha evidenziato la gravità della situazione: «Il Golf ha dovuto già  abbattere più di 200 abeti, tutti intaccati dal bostrico, e purtroppo ne seguiranno altri, spogliando quasi tutta la cintura verde di confine La questione è molto seria, mentre si lavorava per valutare i tagli abbiamo avuto per il vento una caduta di un albero su una vettura privata con molti danni; fortunatamente era vuota; per nessuna ragione soprattutto dove ci sono bambini, quindi parchi e scuole, pedoni lungo i marciapiedi ed auto in prossimità di parcheggi o lungo le strade lasceremo alberi che possono mettere in pericolo persone e cose».

Sono scelte dolorose e il Comune assicura di comprendere lo sconcerto, ma anche di aver già tracciato un piano di ripiantumazione con l'agronomo. Si sceglieranno alberi capaci di resistere meglio alla siccità ed agli eventi estremi.

«Colgo l'occasione - dice l'assessore - poiché con l'ufficio tecnico e l'agronomo ho visto di persona tutte le aree interessate e le piante, attraversando tutto il paese abbiamo notato molte piante presenti nei giardini dei cittadini che andrebbero valutate in merito alla loro stabilita dai proprietari. In Valle, sulla costa sta intervenendo la provincia per piante che costituiscono pericolo per la ciclabile».

Vengono indicate due regole chiave. Il monitoraggio annuale con gli esperti dello stato del verde e la ripiantumazione con alberi autoctoni in grado di resistere meglio ai cambi climatici: «Purtroppo per il bostrico non c è per ora una soluzione. Questo a reale tutela del nostro verde e delle persone che ne beneficiano, verde sì, sempre di più, ma sicuro».

È un problema che la Valle sta appunto affrontando. Recentemente Gorla Maggiore ha dovuto tagliare lo storico tiglio in piazza Martiri. LEGGI QUI 

Redazione

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