Dopo sei anni di pausa il comune di Olgiate Olona è tornato a consegnare il Cardo d’Oro, la massima onorificenza cittadina che viene conferita a quelle persone, o ai gruppi di cittadini, che con il loro esempio si sono distinti all’interno o all’esterno della comunità.
Nella splendida cornice del concerto di Natale offerto come sempre dalla Pro Loco, che quest’anno ha visto protagonisti il coro voci bianche “Sintonia” e il Coro Giovanile, insieme all’Ensemble “InSOLiti” dell’Accademia Clara Schumann, alternati alla Corale S. Gregorio Magno, l’amministrazione ha voluto consegnare ben sei Cardi d’Oro, riconoscendo il valore di coloro che si sono spesi per Olgiate.
A ricevere il massimo riconoscimento cittadino è stato don Remo Ciapparella, coadiutore a Olgiate olona nella Parrocchia prepositurale antica collegiata Santi Stefano e Lorenzo dal luglio del 1977 al febbraio 1991.
“Assidua e infaticabile guida spirituale e umana – si può leggere nelle motivazioni – educatore premuroso di bambini, ragazzi e giovani sia presso il centro familiare Santo Stefano che, come docente di religione cattolica, presso la scuola secondaria di primo grado "Dante Alighieri".
Animatore del campeggio "stella del nord" e del carnevale olgiatese, è stato sostenitore della cooperativa progetto promozione lavoro accompagnando, con grande sensibilità percorsi talvolta difficili di tante famiglie”.
L’amministrazione, inoltre, ha voluto conferire il Cardo anche ad un’altra figura che si è spesa per i piccoli olgiatesi per trent’anni, dal 1991 al 2021, l’ex dirigente scolastica Maria Alberta Vignati: “si è sempre contraddistinta per un'impareggiabile etica del dovere e per il forte senso civico e morale.
Sempre presente nei momenti delicati del personale scolastico e delle famiglie, pronta a sostenere e ad accompagnare, con discrezione, gli ostacoli della vita. Generoso ed instancabile anche l'impegno durante la gestione in pandemia da Covid-19, è stata encomiabile esempio di resilienza per studenti, personale docente e non docente e famiglie”.
Sempre legato al mondo dei bambini e a quello dell’educazione anche il terzo riconoscimento consegnato, quello a Patrizia Macchi, che inizio a lavorare come insegnate alla scuola dell’infanzia Landriani nel 1971 per poi diventarne coordinatrice dal 1991 al 2020.
“Dolce e paziente, ha accompagnato nel percorso di formazione generazioni di piccoli olgiatesi, promuovendo il miglioramento e il potenziamento degli ambienti scolastici, la ricettività e la didattica della scuola che ha contribuito a rendere sempre più bella, accogliente e inclusiva.
Punto di riferimento per centinaia di bimbi e per le loro famiglie, per quale lei è, semplicemente, "Patri"”.
Sono stati due, invece, i Cardi d’Oro consegnati alla memoria di due cittadini olgiatesi che purtroppo ci hanno lasciato; il primo è andato a Stanislao Prodan, Stanko, “onesto e grande lavoratore, si affezionò alla comunità olgiatese amandola con profonda passione.
Uomo di grande umanità e generosità, sempre operoso per la comunità e per chiunque ne avesse bisogno, forte, instancabile, pieno di vita, schietto e ingegnoso, splendido marito, padre, nonno.
Esempio luminoso di senso civico e morale, con la sua esuberante voglia di vita, quella vera e piena”.
Anche uno degli storici “ragazzi di don Pino”, scomparso ormai 21 anni fa, è stato quest’anno ricordato; Giovanni Laccabò, autore della biografia di don Pino Ballabio, “giornalista professionista preparato, appassionato e dotato di grande onestà intellettuale, riservato, paziente e gentile.
Ha lavorato per anni a L’Unità, prima come corrispondente da Busto Arsizio e poi presso la redazione cronaca di Milano. Esperto puntuale del mondo del lavoro e del sindacato, uomo di grande cultura, attento conoscitore della vita della chiesa, ha saputo coniugare l'amore per la famiglia con l'impegno civile e sociale”.
In ultimo, ma non certo per importanza, il Cardo d’Oro è stato consegnato anche ad una realtà che negli ultimi anni di grande difficoltà ha saputo supportare la comunità olgiatese, rappresentandone una vera a propria colonna portante: l’Associazione Nazionale Alpini, gruppo di Olgiate Olona.
“Il gruppo ha operato in modo continuativo a favore delle scuole, delle parrocchie, degli oratori e delle altre associazioni del territorio, in modo particolare, distinguendosi per le attività intraprese per affrontare l'emergenza covid-19, con la raccolta e distribuzione di prodotti di prima necessità a circa 70 nuclei familiari olgiatesi e per il supporto fornito ai profughi ucraini e alle famiglie ospitanti.
Il gruppo alpini di Olgiate olona dal 2018 al 2022 ha raccolto e ridistribuito aiuti sociali, beni e buoni acquisto, per un valore totale di circa 80.000 euro con un ammontare di circa 9.000 ore lavorate”.