Cultura - 16 dicembre 2023, 16:11

VIDEO. «La cultura aiuta lo sviluppo di Busto. E si moltiplicano le visite ai musei»

Agli Stati generali della cultura il confronto e il lavoro delle associazioni, ma anche un appello della vicesindaco Maffioli ai bustocchi che ancora devono scoprire gli spazi culturali cittadini

Concretezza, risposte, crescita, sono tre elementi concatenati che avuto si possono tradurre in un termine e settore precisi. Ovvero la cultura.

Questa mattina al Museo del tessile si sono svolti gli Stati generali di questo comparto, guidati dalla vicesindaco Manuela Maffioli. Che ha ribadito come la cultura sia fonte di crescita e sviluppo per Busto Arsizio, da più punti di vista. Compreso quello economico.

Concetto espresso anche dal sindaco Emanuele Antonelli all'apertura degli Stati generali, alla presenza dei rappresentanti delle associazioni ai cosiddetti tavoli di lavoro: «La cultura ha avuto una svolta in questi anni, non è importante ma di più». «È il cuore pulsante, la cultura -ha aggiunto la presidente del consiglio comunale Laura Rogora - e Busto ha un cuore grande, è doveroso essere qui». Un video messaggio di complimenti è stato mandato dall’assessore regionale alla Cultura Francesca Caruso.

Allora ecco tutti pronti con le relazioni dei diversi tavoli (Immagine, Letteratura, Arte, Teatri, Identità e Musica). «Questo è un momento di lavoro, di confronto - ha detto Maffioli - il piacere di stare insieme, ma anche lo sguardo al nuovo anno». Non senza aver rivolto i ringraziamenti agli operatori del Comune, della biblioteca, delle associazioni, agli sponsor presenti e spesso silenziosi, tanto credono in questa missione. Un 2023 ricco alle spalle  raccontato in un video realizzato dall’Istituto Cinematografico Michelangelo Antonioni dal titolo “Un anno di Cultura” in città. La cultura rende, è stato invece il centro del messaggio di Paola Dubini, autrice, public speaker e professoressa di Management in Bocconi e a IMT Lucca.

La crescita della cultura a Busto - stimolo anche di interventi come quello alle vecchie carceri asburgiche, cantiere appena partito - dà appunto anche risposte alla domanda, che c'è. Un'immagine lo racconta bene: «I numeri testimoniano che c’è sempre più bisogno di bellezza. Aumentano gli spettatori dei concerti, prima magari bastava una sala e ora il numero di spettatori richiede un teatro».

Intanto anche i dati dei musei sono incoraggianti, monitorati del contapersone. Ad esempio autori, a Palazzo Cicogna, ci sono state 1.188 entrate (al museo del tessile 1.808), a novembre 706 (1.591) e fino all'11 dicembre 448 (582). Ma la vicesindaco Maffioli si è rivolta a quei bustocchi che ancora non frequentano gli spazi culturali cittadini: «Conoscerete il Prado o altre realtà, ma entrate anche nei musei della vostra città».


IL VIDEO

 

Presenti anche il presidente della commissione cultura Orazio Tallarida e la vicepresidente Chiara Colombo, oltre all'assessore alla sicurezza Salvatore Loschiavo.

Ma. Lu.