Al di là delle passioni sportive, quella grande che ho coltivato fin da ragazzo è la Natività. La realizzazione di presepi artigianali.
A Marnate il gruppo presepi quest'anno festeggia il suo ventiduesimo. È cioè da 22 anni che esistiamo come gruppo ufficiale, come associazione culturale. LEGGI QUI
Come gruppo di amici. Eravamo tutti dei ragazzi; io avevo vent'anni e andavo all'università, qualcuno era sui 25, qualcun altro addirittura sui 15-16 anni e abbiamo dato seguito all'idea dell'allora nostro parroco don Angelo di rivalorizzare il momento importante per il cristianesimo quale la nascita di Gesù.
Quindi noi ci siamo messi - grazie a un altro Lorenzo - a imparare a fare diorami. Adesso le tecnologie - come nel mondo della Formula Uno e dello sport - sono avanzate, dal gesso siamo passati al poliuretano espanso. Sporchiamo di meno, anche noi siamo diventati green e utilizziamo ormai solo materiali riciclati e luci a led per inquinare meno. Durano molto di più, consumano meno; quindi anche il presepe è attento a una fase di evoluzione ambientale importante e di sostenibilità con i propri prodotti.
Il presepe, nella cultura popolare italiana, è fondamentale. A Natale si è sempre fatto il presepe, perché le famiglie italiane cattoliche, cristiane lo facevano.
È questo il simbolo vero del Natale, non il Babbo Natale della Coca Cola o l'albero di Natale. Me l'hanno insegnato a scuola, dal collegio Rotondi al liceo a Busto Arsizio. Grazie a un professore di ginnastica che ci ha sempre spinto ad avere un presepe in classe.
Quest'anno festeggiamo tra l'altro gli 800 anni dal primo presepe di San Francesco. Una data importante per noi presepisti. In Italia esiste l'associazione nazionale italiana presepi. Ringraziamo anche il nostro parroco don Alberto che nelle benedizioni natalizie ha messo su tutti i calendari il logo degli 800 anni, una stella cometa.
Noi abbiamo voluto die grazie all'amministrazione comunale e alle associazioni e ai commercianti. Vederli creare Marnate paese dei presepi è una soddisfazione enorme, si è messo al centro del Natale .
Se voi passerete da questo piccolo paese in Valle Olona vedrete fuori dai negozi una stella. Invito i genitori a fare un giro con i bambini, perché il nostro futuro sono loro e magari fate un albero, bellissimo, ma ricordatevi che è il presepe la vera rappresentazione di Natale.
La mascotte creata da Marnarte dall'artista Roberto Todaro si chiama Cometina e indica che all'interno del negozio c'è un presepe di carta, uno storico, alcuni realizzati da noi o da una collezionista privata negli anni 30. Ci sono poi tre mostre, non solo la solita al santuario Mariano di piazza 4 Novembre che è la nostra, più storica, con pezzi da collezione che vengono anche da fuori. Poi tutte le associazioni di Marnate hanno voluto realizzare un presepe, anche a Nizzolina, San Sebastiano: l'hanno creato tutti i gruppi, i ragazzi, la Protezione civile, la pallavolo, il Moto club.
L'ha voluto tutta l'amministrazione, dalla maggioranza all'opposizione, in particolare il sindaco Elisabetta Galli. Una mostra h24 dal 2 dicembre al 7 gennaio, perché il Comune stesso diventa una mostra di presepi: fuori delle finestre potrete ammirare delle nostre opere.
Siamo orgogliosi di Marnate perché rappresentiamo il momento più bello dell'anno. Anche i bambini si emozionano e in piazza Sant'Ilario ci sarà un nuovo presepe con i piccoli della scuola materna: ringraziamo la Pro Loco.
Il presepe è il ricordo dei nostri nonni, dei nostri padri. Un momento di religione e di cultura. Credo che siamo gli unici in Italia, a essere per un mese e oltre il paese dei presepi.
Così noi piccoli per una volta diventiamo il centro del Bustese e speriamo di diventare virtualmente la capitale della Valle Olona: non il paese con le scuole o il più grosso, ma quello con la Natività al centro. Il che ci inorgoglisce.