Con l’ufficializzazione della cessione di parte del sedime ferroviario, stanno finalmente per diventare realtà le due rotonde. Da costruire agli incroci che una volta ospitavano i passaggi a livello lungo la ferrovia a Castellanza.
«Questo è il secondo step che ci porterà a rispondere alla richiesta della cittadinanza di ripensare alla viabilità di queste due importanti arterie cittadine – sottolinea il sindaco Mirella Cerini – con questa cessione possiamo finalmente avviare le necessarie fasi di progettazione e di reperimento delle risorse per realizzare delle soluzioni alternative agli attuali incroci.
L’idea, già contenuta nel nostro programma di mandato, è quella di realizzare delle rotatorie, e una serie di parcheggi lungo la via Pomini che andranno a servizio di tutta l’area a ridosso del sedime ferroviario».
Grazie all’accordo raggiunto con FerrovieNord, dunque, l’amministrazione entrerà in possesso di circa 2.800 metri quadrati in prossimità dell’attuale incrocio semaforico tra corso Matteotti, via Sempione e via Piave, e di 960 metri quadri adiacenti a quello tra via Piave, via Lombardia e via XI settembre.
Due aree strategiche, secondo Palazzo Brambilla, per poter finalmente a garantire una viabilità più sicura e scorrevole per entrambe le intersezioni stradali, che da sempre rappresentano una delle criticità del territorio.
La prima rotatoria che dovrebbe vedere la luce, hanno spiegato la prima cittadina e l’assessore Claudio Caldiroli, dovrebbe essere quella che sostituirà l’incrocio tra via Piave, via Lombardia e via XI Settembre; il fatto che la struttura non sia di grandissime dimensioni e non richieda interventi aggiuntivi, infatti, dovrebbe far sì che i lavori si possano svolgere in tempi più brevi.
Differente il discorso per l’intersezione sul Sempione, la cui realizzazione dovrebbe essere più complessa: «Stiamo però già iniziando a lavorare per realizzare il progetto, che comprende sia la rotatoria che un numero di parcheggi compreso tra 50 e 70, in modo tale da far sì che venga costruita nel minor tempo possibile, anche grazie al fatto che dai rilievi fatti è emerso che l’area del sedime non presenta criticità e non necessità di essere bonificata».
All’incontro durante il quale è stata annunciata la cessione, era presente anche il Presidente di FerrovieNord Fulvio Caradonna, che ha dichiarato come anche da parte dell’azienda via sia l’intenzione di impegnarsi per recuperare le aree dismesse sul territorio comunale.
«Vedremo in che modo muoverci da adesso in poi sia sulla vecchia stazione sia sul resto del terreno per un recupero urbano che sia più che dignitoso – ha concluso il presidente Caradonna – e ci interfacceremo con l’amministrazione per capire quale sia la scelta migliore. Da parte nostra abbiamo ceduto gratuitamente queste aree, era un atto dovuto rispetto alla necessità della città di creare delle soluzioni viabilistiche molto più agevoli e sicure; da oggi è iniziato un percorso di interlocuzione con il comune che ci porterà anche a sistemare delle piccole anomalie per migliorare anche il servizio per la nostra utenza».