Manuela Carnini, in arte “Fridami”, da sempre molto attiva in tutto quello che riguarda la lotta alla violenza sulle donne, è stata ospite di ben tre eventi proprio su questa tematica.
Venerdì sera a Roma alla Galleria Area Contesa per “l’arte come cura, l’arte come denuncia”, ieri sera due appuntamenti per l’artista bustocca: la premiazione allo Star Hotel Saronno per la sua opera “Indifference kills more than violence”, una poesia che è una voce fuori dal coro in questi giorni, e subito dopo la live performance per Wallofdolls (associazione contro la violenza sulle donne di Jo Squillo e Francesca Carollo) di un’opera che aveva realizzato la notte in cui era stata trovata Giulia.
«È una rosa vera – spiega Manuela Carnini in riferimento all’opera - perché sto usando le rose vere e riesco poi, con una tecnica particolare, a farle rimanere come cristallizzate».
E sulla poesia, l’artista ha voluto sottolineare che «è una poesia denuncia, un messaggio totalmente diverso rispetto a quello che si è visto in questi giorni sui social».
LA POESIA
LA DENUNCIA:
per ogni donna che subisce violenza ci vuole coraggio per questo atto,
supera la paura di non essere creduta o protetta,
supera il giudizio,
supera la vergogna.
Ascoltatela finché lei possa rimanere in vita,
non quando non potrà più parlare.
Non ditele:
te la sei cercata,
è colpa tua,
per un pugno hai fatto tutto questo “casino”,
non mettetela sul banco degli imputati,
non voltatele le spalle,
non sparite,
ma,
amatela,
amatela forte,
non fate gli avvoltoi,
non sapete in che inferno si è imbattuta e che guerra ha dovuto combattere,
e se un giorno dovesse riaprirsi all’amore avrete un tesoro tra le mani perché LEI ora lo sa bene cos’è l’AMORE
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