«Perché noi uomini possiamo essere il motore del cambiamento e non il problema». Ne è convinto il sindaco di Germignaga Marco Fazio che, all'indomani della scoperta del femminicidio di Giulia Cecchettin da parte dell'ex fidanzato Filippo Turetta nel Bellunese, ha deciso di farsi promotore di un'iniziativa per dire basta alla violenza di genere. Nel farlo, con un messaggio lanciato sul proprio profilo Facebook, Fazio ha organizzato per il prossimo 25 novembre una fiaccolata al parco del Boschetto, invitando soprattutto uomini e famiglia a parteciparvi, portando come gesto simbolico qualcosa di rosso.
Ecco l'intervento del sindaco:
Perché noi uomini possiamo essere il motore del cambiamento e non il problema.
Penso che, come me, anche molti altri uomini siano rimasti particolarmente colpiti dalla tragica vicenda di Giulia Cecchettin, ultima di una lunga serie di donne uccise.
Credo che sia un tema che debba portare gli uomini, in prima persona, a prendere posizione. Sappiamo bene, infatti, quanto il ruolo educativo dei padri sia importante, specialmente per i bambini e i ragazzi. Ed è evidente, da questo ultimo caso, come la questione della violenza di genere non riguardi solo le generazioni passate.
E, da papà di due bimbe, non posso non interrogarmi e preoccuparmi per una dinamica che è sempre più diffusa (e non mi si venga a dire che è un problema che riguarda lo 0,04% degli uomini: in Italia c'è un problema enorme per quanto riguarda le questioni di genere, ben più ampio e diffuso di quanto dicano le statistiche).
Pertanto vorrei proporre di trovarci per un momento di riflessione e memoria il prossimo SABATO 25 NOVEMBRE alle 17.30 presso la panchina rossa del PARCO BOSCHETTO, cui vorrei invitare in primo luogo gli uomini sensibili a questa tematica. Un momento semplice: veniamo con qualcosa di rosso e una candela. I simboli, i gesti contano, e i cambiamenti, anche nel nostro paese, sono spesso nati da mobilitazioni.
Portiamo i nostri bambini e ragazzi, parliamo loro di questo. Credo che sarebbe bello far seguire a questo un gesto "politico" nel senso più alto del termine, invitando tutte le forze politiche che ci rappresentano ad aumentare gli stanziamenti per le politiche contro la violenza e l'istituzione di percorsi di educazione affettiva nelle scuole.
Perché Giulia sia l'ultima, perché noi uomini possiamo essere il motore del cambiamento.
Marco Fazio