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Altri sport | 17 novembre 2023, 19:16

La Varese School Cup diventa sempre più grande. Ed è una cosa di cui andare orgogliosi

Presentata oggi la seconda edizione del torneo - organizzato da Il Basket Siamo Noi - che mette in campo gli istituti scolastici della provincia, pronti a sfidarsi per la palma del migliore ma anche a mettersi in gioco fuori dal parquet, imparando a crescere grazie al gruppo e al sapore della sfida. Ecco tutte le informazioni

La Varese School Cup diventa sempre più grande. Ed è una cosa di cui andare orgogliosi

“Una cosa grande” e lo scriviamo con sentimento, grati e orgogliosi di chi sì ha avuto un sogno bellissimo ad illuminargli la notte, ma poi  anche il coraggio di non dormirci solo sopra: lo sta realizzando. Per se stesso, ma soprattutto per il suo territorio.

Sì, la Varese School Cup sta diventando una cosa grande. Con ancora negli occhi le immagini da poster di un palazzetto stracolmo e assordante, pieno di ragazzi a sfidarsi sugli spalti, omologhi di quelli a sudare in campo, ecco arrivare la seconda edizione del torneo giovanile che chiama a raccolta e alla sfida le scuole della Provincia di Varese. Una “creatura” - voluta da Il Basket Siamo Noi, trust di Pallacanestro Varese - che lo scorso anno è andata a colmare un vuoto - quello di un’iniziativa che riportasse da protagonista il basket nelle scuole di una provincia che vive di basket - in maniera entusiasmante e sorprendente per gli sviluppi. 

E non solo perché l’edizione 2023/2024 vedrà raddoppiato il numero di partecipanti (saranno 20 gli istituti scolastici: Stein di Gavirate, Don Lorenzo Milani di Tradate, Dalla Chiesa di Sesto Calende, Ite Tosi di Busto Arsizio, i licei Manfredini, Manzoni, Ferraris e Frattini di Varese, il Sereni di Luino, il Pantani di Busto, la Scuola Europea, il Fermi, il Daverio Casula, l’ISIS Newton, l’Einaudi, il Volonté di Luino, il Pascoli, l’ISIS Valceresio, l’IIS Ponti e il licei Maria Ausiliatrice), e quindi la parte agonistica suddivisa in 4 fasi - 5 concentramenti da 4 squadre ciascuno (si parte il 22 novembre), poi playoff e gran finale il 13 aprile a Masnago - che determineranno la scuola che succederà alla vincitrice del 2023, ovvero il Liceo Scientifico Ferraris (ed è pronta anche l’idea di una “Supercoppa” con i vincitori della Reyer Cup, la stessa iniziativa che si tiene a Venezia), ma anche per tutto quello che è il fuori campo.

È quell’impalcatura creata ad hoc dal BSN che permette di coinvolgere un intero istituto scolastico e non solo chi va in campo a fare la differenza. È la cultura che viene ingenerata nei ragazzi attraverso gli eventi collaterali e i progetti a rappresentare un continuum con l’educazione che viene loro impartita ogni giorno. È, soprattutto, lo stimolo e la fiducia che vengono riposte nella loro creatività a essere la gemma rara che parte da chi veramente ha a cuore la volontà di far crescere i giovani, rendendoli protagonisti.

E allora ecco i webinar sugli argomenti più disparati (dalla grafica al tifo positivo) ed ecco che le scuole si trasformano in vere e proprie “società sportive”, perché sono chiamate a curare tutti gli aspetti che stanno dietro una squadra (la comunicazione social, il tifo, l’intrattenimento).

Dal basket all’educazione, quella della vita che si accompagna a quella dei libri, il passo è breve. Ma è grande.

LE DICHIARAZIONI

Raffaella Dematté (Responsabile relazioni esterne e CSR di Pallacanestro Varese): «La VSC è un progetto che avevamo da anni e grazie al BSN lo abbiamo messo a terra».

Umberto Argieri (Presidente de Il Basket Siamo Noi): «Questa settimana è iniziata con la proiezione del film su Dino Meneghin e si è conclusa con la presentazione della VSC: è la perfetta sintesi del ponte tra presente, passato e futuro che il BSN vuole essere. L’obiettivo era creare valore attraverso sport e passione: ci siamo riusciti molto velocemente perché abbiamo messo in campo una ricetta semplice, fatta cioè del coinvolgimento dei ragazzi, che sono un grande patrimonio comune a tutti noi. Voi giovani siete i protagonisti, noi siamo solo gli attivatori: avete creato tantissimo, con fantasia, competenza, talento, senso di appartenenza… Non è un miracolo, siete voi. Il palazzetto pieno nelle finali della scorsa primavera è una delle immagini sportive più belle che mi porto dentro nella mia vita».

Paola Campiotti (Ufficio Scolastico Territoriale): «Abbiamo accolto subito il progetto del BSN, perché bello e trasversale: l’impegno dei ragazzi è stato tangibile e speriamo che ci sia anche quest’anno. Siamo molto contenti, infine, che siano stati coinvolti anche gli istituti tecnici».

Giuseppe Carcano (Provveditore agli studi): «Non è solo una bella occasione di rimettere in pista lo sport nella scuola, ma anche un viatico che porta competenze larghissime agli studenti. Ringrazio il BSN per questo e gli do un suggerimento: creare la stessa cosa per le scuole primarie».

Paola Biancheri (Segretario BSN che ha avuto cura di presentare tutti i dettagli): «Ai ragazzi vogliamo trasmettere il concetto di squadra, non solo in campo ma anche fuori: dietro a chi gioca ci sono tante figure importanti che contribuiscono al risultato e che loro devono conoscere».

Wei lun Zhao (giocatore di Pallacanestro Varese e testimonial della VSC): «La prima edizione è stata un successo ed è stato bellissimo viverla non solo da giocatore. Entusiasmo, tifo, competitività in campo: è stata un’esperienza unica, non vedo l’ora di rigiocarla».

Luis Scola (Amministratore Delegato di Pallacanestro Varese): «Tutto il merito va a Il Basket Siamo Noi, la Pallacanestro Varese sarà sempre di supporto a questa iniziativa perché è incredibile».

ENTI PATROCINANTI

FIP  

Provincia di Varese 

Comune di Varese 

Camera di Commercio

SPONSOR

Isybank, Lasi Group, Goglio, Ambrosetti, Rent 4 Food, Triple, Gruppo Trenta, ADR Comunicazione

PROPOSTE FORMATIVE E WEBINAR

  1. AREA GRAFICA E DESIGN Francesca Cassani, grafica designer e cestista 
  • Ideazione grafica del logo rappresentativo della propria scuola e individuazione dei colori ufficiali dell’Istituto di appartenenza.
  • Presentazione di un’idea grafica realizzata dalla designer che si tradurrà poi in un murales a pavimento. Verrà illustrato il percorso che ha portato all’ideazione del murales per il campetto da basket che verrà realizzato nel periodo marzo/aprile 2024 e che potrà vedere il coinvolgimento stesso degli studenti nella sua concretizzazione.
  • Realizzazione di un progetto creativo uso logo per una linea di merchandising della propria scuola in (felpa e t-shirt)
  • Sviluppo di un progetto creativo mirato alle grafiche da utilizzare in ambito social da ciascuna scuola.
  • Realizzazione di un disegno uso logo per la creazione della nuova mascotte ufficiale della VSC .
  1. AREA COMUNICAZIONE
  • ADR COMUNICAZIONE (oggi rappresentata da Filippo Luini): sviluppare piattaforme web e social, programmare e gestire un piano di comunicazione, realizzare video, foto, interviste.

Le scuole partecipanti seguendo le indicazioni di ADR hanno creato le pagine social delle rispettive scuole e stanno lavorando alla creazione dei contenuti.

  • LA PREALPINA: i ragazzi del team ufficio stampa/comunicazione delle scuole aderenti al progetto avranno un webinar il 01/12 gestito da Antonio Triveri e Andrea Anzani con l’obiettivi di fornire un approfondimento dedicato alla comunicazione di un evento – come organizzarsi, come costruire i contenuti e secondo quali formati, quali tecniche seguire per rendere la propria strategia efficace e d’impatto.

Target educativo: supportare i ragazzi nella costruzione di una strategia di comunicazione utile a promuovere il torneo o uno dei suoi momenti più decisivi/rilevanti (es. go-live, finale, evento nell’evento…). Attraverso il webinar, i team di comunicazione saranno chiamati a realizzare alcuni contenuti (formati carta, web, social) Esempi di formati da realizzare: comunicato stampa, articolo web, articolo carta di approfondimento, contenuti social (post e reel).

  • Stefano Soru, videomaker professionista. Creare uno staff per la produzione video per raccontare le singole partite e tutto il mondo che ci sta intorno. Le riprese e la postproduzione potranno avere un duplice scopo: il primo dal punto di vista documentale, per permettere allo staff sportivo di rivedere azioni e schemi; il secondo punto di vista può essere di tipo più emozionale, con l’obiettivo di aumentare la base dei fan e invogliare il pubblico a seguire la squadra.

3. AREA TIFO POSITIVO → Dott.sa Valeria Resta e Avvocato Paola Biancheri

Ogni scuola ha ricevuto una formazione di tipo legale inerente alla conoscenza delle estremizzazioni del tifo sia dal punto di vista personale (DASPO) sia dal punto di vista della responsabilità oggettiva delle società sportive.
L’input dato è stato di organizzare cori, slogan, striscioni, video box, cartolina del codice etico di comportamento del tifoso, spettacolo teatrale a sostegno della propria scuola nel rispetto dei principi del tifo positivo attenendosi ai canoni del Codice Etico promosso da Il Basket Siamo Noi.

Grazie alla collaborazione con la dott.ssa Resta, con l’intento di stimolare e responsabilizzare i ragazzi, è stato ideato un questionario per valutare la partecipazione, l’entusiasmo e la correttezza.

4. AREA DANCE CREW → Rachele Tarantino
Ogni scuola organizzerà stacchetti tra un intervallo e l’altro e collaborerà alla realizzazione di coreografie coinvolgenti a sostegno delle rispettive scuole.

Una delle novità di quest’anno, oltre al notevole aumento di webinar formativi in ogni singola area, è data dalla blockchain: un’attività laboratoriale di simulazione con la finalità di far comprendere il mondo della blockchain e delle criptovalute maturando sempre maggior consapevolezza verso le tecnologie e le loro potenzialità

Al di là dei webinar prettamente inerenti i gruppi di lavoro che abbiamo individuato, sono state attivate importanti forme di sponsorizzazione che hanno dato ai ragazzi la possibilità di crescere e formare un bagaglio culturale ad ampio respiro.
Si può citare “Il Museo del Risparmio”: Isybank, main sponsor della School Cup, durante il mese dell’educazione finanziaria ha tenuto un webinar sulla gestione del denaro e performance atletica.

Siamo inoltre in fase di definizione dei dettagli di collaborazioni attivate con il mondo universitario, ed in particolare con Liuc, con HUMANITAS e con altre realtà imprenditoriali che hanno manifestato il loro interesse a mettersi concretamente in gioco affinché si esca dalle tradizionali forme di sponsorizzazione sportive per aumentare le interazioni tra scuole/istituzioni/società. 

LE FINALITÀ

La Varese School Cup nasce dalla volontà di creare dei legami sempre più solidi e sinergici tra Pallacanestro Varese, la scuola, il territorio e i giovani.

Attraverso il sodalizio tra il mondo sportivo e educativo, ci si propone di massimizzare la possibilità di diffondere valori e di promuovere salute ed inclusione. Unitamente all’aspetto della competizione, il torneo permette infatti di sfruttare le peculiarità e potenzialità dello sport di squadra per veicolare i principi e i valori di lealtà, collaborazione, impegno e lavoro finalizzato all’obiettivo condiviso, andando a rinforzare, in un contesto maggiormente ludico, le finalità educative perseguite nel contesto scolastico.

Il torneo vuole coinvolgere non solo gli studenti che giocheranno le partite, ma anche tutti coloro che vorranno contribuire alle attività di comunicazione come un vero e proprio ufficio stampa e l’organizzazione di tifo e coreografie a sostegno della propria scuola.

GLI OBIETTIVI

  • Promuovere i valori educativi dello sport, inteso come vettore ed amplificatore di salute, veicolo di inclusione senza distinzioni di genere e sostenitore di valori: rispetto, collaborazione, impegno, integrazione, sana competizione.
  • Portare il basket nelle scuole avvicinando le nuove generazioni alla Pallacanestro Varese come praticanti e/o tifosi.
  • Favorire l’esperienza del lavoro di squadra finalizzato al raggiungimento dell’obiettivo condiviso, sperimentando vissuti di appartenenza e di legame con il proprio gruppo, con la scuola e, prospettivamente, con il territorio.
  • Avvicinarsi al mondo lavorativo con un focus sull’organizzazione delle attività di cui devono dotarsi le società sportive.

LE ATTIVITÀ

Ogni scuola sarà chiamata ad invitare studentesse e studenti a partecipare al torneo grazie alla possibilità di dedicarsi a diverse attività e scegliendo in quale mettersi maggiormente in gioco in base ai propri desideri e propensioni:

  • Costruzione della squadra;
  • Creazione gruppo di lavoro area grafica
  • Costituzione di un gruppo di lavoro area comunicazione
  • Creazione di un gruppo Dance Crew
  • Iniziative di tifo positivo
  • Webinar formativi a cura dei professionisti del MUSEO DEL RISPARMIO;
  • Progetto “Blockchain” (sperimentazione aperta a 6 Istituti);

I PREMI

  • PREMIO PRIMA CLASSIFICATA per la scuola vincitrice del torneo.
  • MIGLIOR GIOCATORE: al giocatore che si sarà distinto in campo durante il torneo
  • MVP DELLA FINALE
  • PREMIO TIFO: ai tifosi della scuola che avrà creato la coreografia ed i cori più calorosi nel rispetto dei canoni proposti.
  • QUINTETTO IDEALE: sarà composto dai cinque giocatori che si saranno maggiormente distinti nel corso delle due finali 3/4 posto e 1/2 posto.
  • PREMIO FAIR PLAY da consegnare alla squadra, o a un singolo giocatore, che ha dimostrato di aver perseguito in modo eccellente prima, durante e dopo le gare, comportamenti che siano espressione dei valori del fair play.
  • VINCITORE GARA TRE PUNTI
  • PREMIO DANCE CREW alla miglior coreografia organizzata.
  • PREMIO DANCE CREW IDEALE: partecipazione ad uno stage di perfezionamento con la responsabile dell’attività, la coreografa Rachele Tarantino.
  • PREMIO CREATIVITA’ all’iniziativa più innovativa.
  • PREMIO GRAFICA.
  • PREMIO PER LA PRODUZIONE DEI CONTENUTI DI COMUNICAZIONE PIU’ CREATIVI ED INNOVATIVI DEL TORNEO.
  • PREMIO ALL’ISTITUTO PER IL MIGLIOR RISULTATO CONSEGUITO NEL PERCORSO RELATIVO ALLA BLOCKCHAIN.

Fabio Gandini

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