Il maestro Edoardo Toia è atteso in cucina: li controllerà, si informerà, mescolerà i bruscitti. Il momento dell'assaggio ufficiale da parte del magistero e poi del primo cittadino avviene poco dopo in sala. LEGGI QUI
In quella sala di MalpensaFiere enorme eppure insufficiente a contenere i fans del piatto tipico di Busto Arsizio: "solo" 500 sono riusciti a prendere posto. Tutti si sono impegnati a trovare uno spazio più ampio, operazione non facile in città.
Una serata speciale, dedicata innanzitutto a coloro che l'hanno creata, a chi ha creduto a fondo nella missione del Magistero. Da Ernani Ferrario al papà di Edoardo, Luigi: «Le persone passano - ha detto il maestro - anche noi passiamo ma questa festa sarà sempre importante per la città di Busto. C'è una continuità in questa tradizione». Lo testimoniano i tavoli che raccolgono generazioni diverse: ci sono anche i bambini piccolissimi che corrono e giocano.
Di qui la gratitudine delle istituzioni. «Una serata molto, molto importante per Busto Arsizio - ha detto il sindaco Emanuele Antonelli - è bellissimo vedere tanta gente, è una famiglia. Fate il miracolo: ogni anno portate sempre più gente».
Così la vicesindaco Manuela Maffioli ha osservato come la manifestazione sia «sempre più sentita e partecipata... la nostra identità passa anche dalle nostre ricette». E l'europarlamentare Isabella Tovaglieri: «È forte il senso di appartenenza a questa splendida comunità che mi onoro di rappresentare a Bruxelles con orgoglio».
Lo spartito - come è stato definito il menu - prevede otto cibi, dagli antipasti alla polenta e bruscitti - 170 chili di carne - a quella con il gorgonzola, con il pane del Panificio Colombo 1933, e il dolce di Campi ispirato proprio al piatto tipico.
Il presidente della Fice, la federazione delle confraternite, ha dato la sua benedizione. Marco Porzio ha concluso proprio pregustando i bruscitti e sottolineando il piacere di stare tutti insieme in un'occasione così.
Durante la cena sono stati estratti i biglietti dei premi, grazie ai generosi sponsor: Liquore Tim, macelleria Piran, macelleria Barlocco, macelleria Rossi, Cielo e Vino, ilBustese.it, Casa del Parmigiano, Harry’s bar, Colombo 1933, birrificio Serra storta.
Si sono venduti i calendari con gli Scorci di Enrico Tosi, che saranno anche acquistabili nella cartoleria Tagliabue di viale Alfieri. Queste opere serviranno a promuovere i progetti benefici che stanno a cuore al Magistero e intanto già nelle prossime sere i senzatetto di Busto potranno essere coccolati con piatti fumanti.
E da oggi si apre la Settimana della cucina bustocca (leggi qui).
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