«Intitoliamo la piazzetta tra via Cardinal Tosi, via Roma e via Bonsignori a Michele Trombello». A molti cittadini di Busto Arsizio questo nome non suonerà familiare. E proprio per questo l’ex consigliere comunale Audio Porfidio ritiene che sia giunto il momento di dedicargli uno spazio pubblico della città. Così da perpetuare la memoria del gesto di generosità che quest’uomo compì oltre vent’anni fa.
Era il 21 aprile del 2002. Trombello stava lavorando a una mostra dell’edilizia allestita a MalpensaFiere quando da un carrello si sganciò un carico. Il 33enne riuscì ad accorgersi di quello che stava accadendo e si gettò verso un bambino di sei anni, spingendolo fuori dalla traiettoria del pesante gancio.
Il giovane riuscì così a mettere al sicuro il piccolo, ma rimase schiacciato e per lui non ci fu nulla da fare.
La presidenza della Repubblica gli conferì la medaglia d’oro al valor civile, per il «fulgido esempio di nobiltà d’animo e coraggio spinti sino al sacrificio estremo». A Resuttano (in Sicilia) e a Brugherio, oggi in provincia di Monza e Brianza, rispettivamente luogo d’origine e d’adozione di Trombello, non sono mancate negli anni le occasioni per ricordare l’eroico gesto.
E ora Audio Porfidio chiede che anche Busto celebri la memoria del giovane, intitolandogli la piazzetta tra via Cardinal Tosi, via Roma e via Bonsignori, in pieno centro.
L’ex consigliere comunale oggi risiede nel Padovano ma continua a seguire le vicende della città dove ha vissuto per oltre cinquant’anni.
Pertanto è a conoscenza dell’esistenza della nuova piazza Lucio Flauto e delle varie proposte di intitolazioni di cui di recente si è discusso anche in Consiglio comunale.
Ed ecco allora il suggerimento rivolto al Comune: «Dedichiamo uno spazio del centro a Michele Trombello. Il suo gesto eroico merita di essere ricordato anche qui, nella città dove perse la vita per salvare un bambino».