L'amore per i colori, quelli della storia e quelli dell'arte, ha fatto breccia a Solbiate Olona. Così all'interno delle celebrazioni del Cotonificio per il suo percorso iniziato 200 anni fa, il paese e la Valle hanno potuto apprezzare la mostra con documenti e il film - LEGGI QUI E QUI - ma anche un'esposizione dei pittori locali. È stato interessante esplorare anche così il cammino di questa azienda che fu un faro della Lombardia. Tanto che si è deciso di prorogarne l'apertura.
L'esposizione "Spazi e Uomini di una industria cotoniera" rimarrà aperta anche giovedì, venerdì e sabato dalle ore 15 alle 18 e domenica dalle 10 alle 12.30 e dalle 15.alle 18.
Giuseppe Catone non nasconde la felicità di fronte al successo di questa mostra, che ha visto davvero un intervento appassionato da parte degli artisti della zona. «Tutto è nato - spiega - da quando Lucio Ghioldi dell'amministrazione ha saputo che dipingevo, e così Monica Monti. Quindi è nato il bellissimo giardino dietro il centro anziani, il giardino ribattezzato degli artisti, e si sono aggiunti altri pittori». Come Rosaria Stevenazzi, Antonio Filippini, Luigi Brogioli. Né si possono scordare, in questa rassegna dedicata al Cotonificio di Solbiate, gli acquerelli dell'architetto Pietro Galli.
Per questi artisti è stata una gioia condividere la narrazione di una realtà fondamentale per l'economia e la società al territorio. Scorci, colori, riflessioni come avvisa quel biglietto tra i quadri: «Alle operaie, al Vocio che annunciava l'arrivo della loro processione di fatica della divisa, uguale in tutte le stagioni... A loro si doveva intitolare la piazza della chiesa vecchia».